Prosegue il piano di assunzioni nel settore geotermico. Nel solco dell’incremento della forza lavoro già avviato da Enel Green Power nel 2022 con circa 40 assunzioni, oltre alle 11 unità assunte nella prima parte dell’anno, l’azienda ricerca 20 addetti, apprendisti e tecnici esperti, per la zona geotermica di Larderello da inserire in quattro diversi settori. Le domande dovranno pervenire entro il 31 agosto e le candidature possono essere presentate sul sito dell’azienda (jobs.enel.com). Ecco le posizioni richieste: nel caso del profilo ‘junior’, si cercano diplomati junior residenti nei Comuni geotermici almeno dal giugno 2023, da destinare a posizioni impiegatizie e operative. Le risorse destinate a questa tipologia di lavoro, saranno assunte con un contratto di apprendistato di 36 mesi nell’ambito del quale è previsto articolato percorso di formazione teorico-pratica e di affiancamento, con supporto di un tutor aziendale. Enel Green Power ricerca inoltre tecnici esperti per la manutenzione degli impianti di perforazione, sia nei vari cantieri, sia nella sede di Larderello. E ancora: la società fornirà lavoro nella ‘capitale della geotermia’, Larderello, a perforatori da inserire nell’unità ‘drilling operation’, che si occupa delle attività di perforazione finalizzate alla ricerca del fluido geotermico, dall’esercizio alla manutenzione degli impianti per le tecnologie che riguardano le rinnovabili e per la termica convenzionale. Il nuovo piano di assunzioni ingloba personale destinato all’unità ‘technical specialized support’, che si occupa di progettazione e manutenzione dei sistemi di manutenzione e controllo, sistemi di telecontrollo, telesupervisione e diagnostica avanzata degli impianti geotermici. Intanto i sindacati di categoria organizzano un incontro gratuito, online sulla piattaforma Google Meet, con la finalità di preparare per la selezione il personale operativo ‘junior’. Per le iscrizioni: [email protected]. Un nuovo piano di assunzioni da parte di Enel Green Power, nonostante un perimetro di incertezze: la proroga tecnica stabilita dal governo di un anno, quindi al 2025, della scadenza delle concessioni geotermiche. E il decreto Fer2, atteso niente meno che dal 2019. A settembre, è in programma l’incontro capitolino fra i sindaci dei territori geotermici e il ministro dell’ambiente Picchetto Fratin.
I.P.