SARAH ESPOSITO
Cronaca

La Giunta nella bufera: "Solidarietà al sindaco Bini e all’assessora Bandecchi"

Le reazioni dopo l’attacco dell’opposizione che chiede le dimissioni della coppia. Il sostegno di Irene Galletti del M5S: "Usata la macchina del fango".

La Giunta nella bufera: "Solidarietà al sindaco Bini e all’assessora Bandecchi"

"Esprimo la mia solidarietà all’assessora Giulia Bandecchi e al sindaco Mirko Bini per il difficile momento familiare che stanno attraversando". Comincia così la nota di Irene Galletti, presidente del gruppo Movimento 5 Stelle Toscana, sulla questione che in queste ore ha spaccato l’opinione pubblica della Valdera in due fazioni. L’argomento è l’esposto presentato alla prefettura sul rapporto che esiste tra il sindaco e l’assessora ai lavori pubblici. Una relazione tutt’altro che segreta, visto che i due sono genitori di una bambina nata 18 mesi fa.

"È davvero triste vedersi colpiti negli affetti familiari per il fine trasversale di attaccare la figura politica o amministrativa che si esprime – continua – lo affermo oggi come ho fatto in passato per altri esponenti di qualsiasi schieramento. Una destra locale che usa senza scrupoli la macchina del fango invece che confrontarsi nel merito delle questioni amministrative o politiche fa intuire una preoccupante assenza di contenuti oltre che di rispetto personale, specialmente nei confronti della donna e madre. Questo livello di bassezza è inaccettabile per Terricciola e per i suoi abitanti, e va affrontato con chiarezza, soprattutto considerando le denunce che il sindaco ha presentato nel corso del tempo".

La vicinanza tra la leader toscana del M5S e il sindaco di Terricciola non è una novità. Un legame nato ai tempi delle battaglie comuni contro la riapertura della discarica della Grillaia e rinsaldato con un’attestazione di stima che Galletti ha rivolto a Bini qualche mese fa, quando lui ha dichiarato pubblicamente di non volersi più ricandidare. La lista Terricciola SiCura dall’altro lato rispedisce al mittente le accuse di aver voluto utilizzare la situazione personale e familiare del sindaco per scopi elettorali. E si appella al rispetto dello statuto comunale in cui si legge che tra le cause di incompatibilità alla carica di assessore e sindaco, c’è anche l’essere coniugi o affini.

"Avrà ancora un altro esposto il sindaco Mirko Bini – annuncia Sauro Colombini, consigliere di opposizione a Terricciola in un video postato sui social – secondo noi non può svolgere attività libera professionale nel comune in cui amministra". Un messaggio che arriva dopo una serie di accessi agli atti che questa volta riguardano il ruolo di ingegnere di Mirko Bini. Un nuovo esposto dopo quello che ha portato l’assessora ai lavori pubblici a presentare le dimissioni.

Intanto, mentre a Terricciola non si parla d’altro, il dibattito a breve si sposterà in consiglio comunale. Nella prossima seduta infatti il sindaco dovrà nominare un altro assessore, una donna.