ILENIA PISTOLESI
Cronaca

La linea di D’Anniballe: "Il centro torni a brillare. Ora un progetto nuovo"

Parla il candidato a sindaco per la lista ’Progetto Civico per Ponsacco’ "Non ci collochiamo nei perimetri dei partiti politici. Parliamo dei veri problemi".

La linea di D’Anniballe: "Il centro torni a brillare. Ora un progetto nuovo"

La linea di D’Anniballe: "Il centro torni a brillare. Ora un progetto nuovo"

Federico D’Anniballe, candidato a sindaco per "Progetto Civico per Ponsacco", come sarà improntata la campagna elettorale della coalizione civica?

"Concentrando il nostro agire sull’ascolto. Come già stiamo facendo e come abbiamo fatto, per esempio, oggi (ieri per chi legge, ndr) a Val di Cava incontrando una quarantina di cittadini, riuscendo a organizzare un incontro con la giunta comunale. La frazione soffre di problemi di collegamento con il capoluogo, qui non sarà attivata, il prossimo anno scolastico, la prima classe delle elementari per mancanza di iscritti. I collegamenti disastrosi inducono le famiglie a iscrivere i propri figli in altre scuole. La nostra cifra identitaria è dettata proprio dall’ascolto dei problemi, che devono poi tradursi in soluzioni.E stiamo già costruendo reti di ascolto con altre realtà del territorio, dalle associazioni ai commercianti".

Che campagna elettorale sarà, a suo giudizio?

"Spero non basata solamente sullo scontro come quella che si consumò nel 2019. Abbiamo un obiettivo preciso: parlare con la gente proprio per adottare quel cammino che possa giungere a risolvere quel che è sotto gli occhi di tutti. Vedi i problemi che attanagliano Ponsacco".

Quali sono le urgenze?

"Intanto le manutenzioni, praticamente assenti, in piazze, marciapiedi dove manca anche una visione progettuale per abbattere le barriere architettoniche. Vi sono piazze e parcheggi abbandonati, che languono in uno stato di degrado. E dobbiamo rimboccarci le maniche affinché il nostro centro storico torni vivo. E poi gli impianti sportivi: a Ponsacco è forte il tessuto associazionistico sportivo, ma ci ritroviamo con una "cittadella dello sport" incompleta e vi sono molte realtà che qui non possono svolgere la propria attività perché le strutture sono carenti". Qual è la proposta per il centro storico?

"Ponsacco gode di una posizione baricentrica. E’ vicina a Pisa e ai luoghi battuti dal turismo, dall’Alta Valdera fino a Volterra.Crediamo fortemente nella visione di Ponsacco come crocevia, cittadina che possa riuscire a catalizzare questi flussi turistici incentivando strutture ricettive e tutto ciò che concerne il mondo dell’enogastronomia. Il nostro centro storico deve tornare a pullulare di vita, anche attraverso collaborazioni con eccellenze in campo gastronomico che gravitano nel territorio".

Il suo non è un debutto come candidato a sindaco. Cosa è cambiato dal 2019 ad ora, sposando questo progetto civico?

"La mia avventura con La Lega si chiuse circa due anni fa, perché con il mio gruppo consiliare non eravamo in linea con le posizioni prese dal partito in merito a alcune scelte fatte durante la pandemia. Ma anche quando militavo nella Lega, ho sempre portato avanti istanze per il bene del territorio e non mozioni mosse da principi politici. Con gli altri componenti della lista (Samuele Ferretti, Maurizio Bernacchi e Gianlugi Arrighini) si è creata totale convergenza di idee, programmi e battaglie da portare avanti. Il nostro gruppo è la vera alternativa agli spazi politici del centrodestra e del centrosinistra. Un polo civico che nasce dalla filosofia del confronto e che non si colloca nei perimetri dei partiti politici. Lavoriamo per i bisogni dei cittadini".