REDAZIONE PONTEDERA

La lunga stagione del tartufo. Fra attese e nuove previsioni

Si comicia con il bianco dal prossimo primo ottobre

Si comicia con il bianco dal prossimo primo ottobre

Si comicia con il bianco dal prossimo primo ottobre

Da oggi scatta il conto alla rovescia di trenta giorni. Poi i trifolai della colline sanminiatesi –. circa 400 con un crescente numero di donne e di giovani – toneranno nei boschi a caccia del diamante della tavola: il prezioso tartufo bianco attorno al quale ruota una quota determinante dell’economia del territorio legata al turismi e all’enogastronomia. Le precisioni? A guardare i buoni risultati del tartufo estivo, lo Scorzone, le premesse dovrebbero essere assolutamente migliori di quelle dello scorso anno quando l’annata fu con il segno meno a partire dall’estate. Le piogge primaverili hanno preparato il terreno, il caldo torrido ha quindi influito meno di sempre sulla riproduzione per spore che avviene sotto terra. E’ chiaro che - stando a quello che ci dicono gli esperti tartufai - ora ci sarebbe bisogno di acqua, per avere quella dose di umidità necessaria che, con l’autunno, dovrebbe poi regalare pepite da portare nelle sagre e sulle tavole. Il caldo torrido persistente, diversamente, sarebbe un freno all’abbondanza di tartufi. Si comincia il primo ottobre e si andrà avanti con la ricerca el bianco pregiato fino al 15 gennaio, visto che la stagione si è spostata in avanti a causa del cambiamento climatico. Intanto con l’inizio della raccolta prenderà il via anche la lunga serie di sagre che interesseranno tutto il territorio.