REDAZIONE PONTEDERA

La maglia della Nazionale Calcio Trapiantati nelle mani di Sergio Mattarella

Il Presidente riceve la squadra nata a Ponsacco

Gli atleti da Mattarella

Ponsacco, 16 gennaio 2020 - La Nazionale italiana calcio trapiantati è stata ricevuta questa mattina dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella al Quirinale, insieme alla sindaca di Ponsacco Francesca Brogi e alla presidente dell’associazione Kati Russo. Una realtà nata a Ponsacco che si è recentemente diplomata campione d’Europa e che avrà il compito di organizzare il primo campionato mondiale di calcio per trapiantati.

«È stato un vero onore e una grande emozione – ha commentato la sindaca – essere stati ricevuti dal Presidente della Repubblica assieme alla Nazionale Italiana Calcio Trapiantati. Voglio ringraziare la Nazionale e la sua Presidente Kati Russo per aver permesso alla nostra cittadina di distinguersi in uno dei campi più importanti per una comunità: quello della solidarietà e della donazione, tanto da essere ricevuti dalla prima carica dello Stato e voglio ringraziare ancora una volta il nostro Presidente Sergio Mattarella per la sua vicinanza e l’incoraggiamento a proseguire su questa strada che ci ha trasmesso nella giornata di oggi. Un pensiero particolare lo rivolgo a Paolo Ciarfella, fondatore della Nazionale. Senza di lui neppure la giornata di oggi sarebbe stata possibile». Mentre la Nazionale ha portato in dono al Presidente la foto che ritrae la vittoria della squadra agli Europei, la sindaca ha portato un omaggio da parte della comunità ponsacchina: una scultura dell'artista David Brogi dal titolo "Il Dono", una bellissima statua in bronzo che rappresenta appunto il concetto di dono come atto di amore incondizionato e universale. All'incontro erano presenti 20 giocatori guidati dal C. T. Giorgio Enzo. «Per tutta la squadra – commentano – è stato un onore e un orgoglio essere ricevuti dal Presidente Mattarella. Conoscerlo e potergli presentare la Nazionale è stato emozionante e una gioia inaspettata nell'anno dei primi 10 anni di vita della associazione».