
Disegni realizzati dalla classe 5^ B della Primaria Pascoli di Orentano
ORENTANOQueste sono le parole di Roberto Benigni: "Dopo che ho fatto ’La vita è bella’ ho ricevuto centinaia di lettere di testimoni e sopravvissuti e donne che mi hanno detto che, mentre accompagnavano le mamme e i bambini nelle camere a gas cantavano e giocavano con loro per distrarli, allora, forse non si può scegliere il nostro destino, ma si può dare un senso alla nostra vita e alla nostra morte". Queste parole ci hanno emozionato quando, il 27 gennaio, noi bambini della classe quinta B della scuola Primaria di Orentano, abbiamo visto, insieme alle nostre insegnanti, il film "La vita è bella". Il 27 gennaio è la data in cui si celebra il Giorno della Memoria.
Il 27 Gennaio del 1945 faceva particolarmente freddo. Erano le tre del pomeriggio quando un’avanguardia della 332esima divisione dell’Armata rossa s’imbattè in un enorme cancello con la scritta Arbei Macht Frei (il lavoro rende liberi). Davanti a loro si trovava il più grande campo di sterminio costruito dai nazisti in Polonia. Ad Auschwitz.
Il film ci ha fatto riflettere sull’importanza di ricordare quello che è accaduto a tante persone, cittadini Ebrei e non solo, perseguitati durante il periodo nazista e questo ricordo non è in un solo giorno ma. Ma deve essere sempre, ogni giorno dell’anno e di tutti gli anni. Sempre.
La Memoria è ogni giorno e sta nel rispettare tutti gli esseri umani, la Memoria è un invito a combattere ogni ingiustizia, ad essere gentili, la Memoria è ascoltare e aiutare gli altri, abbracciare, sorridere, amarsi e farsi del bene.
Ricordare ciò che è accaduto serve per non ripetere gli errori del passato: essere consapevoli che, a volte l’umanità può essere disumana e se qualcuno ti propone la divisione umana, la risposta immediata deve essere "no basta! Abbiamo già visto, vattene, non siamo con te!".
Ci ha molto colpito il fatto che una sola persona potesse coinvolgere in questa crudeltà tutta la popolazione. In realtà non è proprio andata così. Perché tanti non erano certamente d’accordo, ma la loro opposizione è costata loro la vita e non è riuscita a salvare quella dei deportati.
In conclusione. Il Giorno della Memoria, ogni giorno, è un momento speciale per fermarsi e pensare a quanto sia importante rispettare le persone e non fare alcuna discriminazione. Soprattutto i piccoli gesti possono fare di questo mondo un mondo migliore. Le piccole cose positive aiutano sicuramente a migliorare il mondo.