GABRIELE NUTI
Cronaca

La piaga dell’emergenza-casa: "Serve una rete di enti e di servizi"

Domani un importante appuntamento con Comune, Regione, Casae, Società della Salute e Caritas .

La presentazione dell’incontro di domani al Bosco di Montopoli

La presentazione dell’incontro di domani al Bosco di Montopoli

MONTOPOLIL’emergenza casa è una piaga di ogni territorio. Non ci sono isole felici. La cooperativa Casae, che era nata per dare una mano a risolvere i problemi abitativi della cosidetta fascia grigia, cioè quella fetta di popolazione che per reddito non può fare domanda per le case popolari, ma di contro ha entrate economiche limitate per poter pagare l’affitto ai prezzi del mercato, in realtà è chiamata sempre più spesso a dover garantire alloggi per le situazioni di emergenza. Causate dagli sfratti. "In quattro anni – dice Cristian Pardossi di Casae – si sono rivolte ai nostri uffici oltre 500 persone/famiglie. E il numero è in costante crescita. Lo scorso anno più di 180, quest’anno siamo già a oltre trenta in un mese e mezzo.

Domani a Montopoli la cooperativa Casae organizza un incontro per far conoscere la sua attività insieme ai progetti di risposta all’emergenza abitativa di Caritas. L’appuntamento è alle 10 nell’aula didattica al Bosco di Montopoli, in via Tosco Romagnola Ovest. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Montopoli con il patrocinio della Regione Toscana e della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa.

"Siamo felici di poter ospitare questo incontro sul nostro territorio – commentano la sindaca Linda Vanni e la vicesindaca con delega alle politiche abitative Irene cavallini – Un tema complesso che i Comuni non possono affrontare da soli, serve una rete di enti e di servizi che siano a sostegno di chi si trova in difficoltà. Crediamo fermamente che la diffusione di questa modalità di gestione del patrimonio immobiliare possa portare maggior benessere a tutto il territorio ai proprietari e a chi cerca un alloggio. Essere comunità vuol dire assumersi la responsabilità del benessere di ogni membro, costruire reti di supporto, abbattere l’indifferenza e promuovere l’inclusione. Ogni parrocchia, ogni associazione, ogni cittadino può fare la differenza, partecipando attivamente alla costruzione di una società più giusta. Sentiamoci dunque personalmente interpellati".

All’incontro di domani interverranno, oltre alla sindaca Vanni e all’assessora Cavallini, Marco Peruzzi, presidente della cooperativa Casae, don Armando Zappolini, direttore Caritas diocesi San Miniato, Francesca Giannì e Franco Doni, rispettivamente presidente e direttore della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa e Serena Spinelli, assessora alle politiche sociali della Regione Toscana".g.n.