La prima fascia per Mini. Giunta e subito polemiche

Accuse delle minoranze per la convocazione urgente del primo consiglio "Ne dobbiamo fare subito altri due per approvare il bilancio consuntivo".

La prima fascia per Mini. Giunta e subito polemiche

La prima fascia per Mini. Giunta e subito polemiche

di Gabriele Nuti

Gli adempimenti formali, la nuova giunta e le polemiche. Inizia tra gli scambi d’accuse tra maggioranza e opposizione il quinquennio di Fabio Mini sindaco di Castelfranco. Andiamo con ordine e vediamo chi Mini ha scelto per affiancarlo in giunta. Sono cinque dei primi sei più votati della sua lista di centrodestra sostenuta da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Udc e Alleanza Civica.

Monica Ghiribelli è la vicesindaco con deleghe a lavori pubblici, patrimonio, sicurezza e polizia municipale. Giuseppe Calò detto Pino si occuperà di sviluppo economico, politiche cimiteriali, associazionismo del capoluogo, Nicola Sgueo è il nuovo assessore a scuola, cultura, ambiente e associazionismo delle frazioni, mentre a Davide Bartoli Mini ha affidato sport, associazionismo sportivo, protezione civile, frazioni. Infine Filomena De Donato ha la delega per politiche sociali e associazionismo sociosanitario. Il sindaco Mini si occuperà indaco bilancio, urbanistica, personale, affari generali e servizi demografici.

Due minuti di intervento da parte del nuovo sindaco per ringraziare famiglia ed elettori e tutti i sedici candidati della sua lista. E la promessa di portare a termine il programma "anche se sarà molto difficile". Poi la risposta a Federico Grossi di Castelfranco Unita e Silvia Valori della lista civica Per Castelfranco che hanno criticato duramente la scelta di convocare il consiglio comunale d’urgenza in appena quarantotto ore. "Il consiglio è stato convocato d’urgenza perché dobbiamo farne altri due entro la fine del mese per approvare il bilancio consuntivo che la precedente amministrazione non ha approvato – le parole di Mini – La storia dell’assenza di un consigliere è una polemica da bar. Tutti sanno che senza un consigliere la seduta sarebbe stata valida".

Grossi e Valori hanno promesso opposizioni decise senza fare sconti. Giuseppe Calò, il più esperto della giunta viste le sue esperienze di assessore negli anni Novanta, ha detto: "Il consigliere assente sarei stato io che avevo preso impegni già a gennaio, ma sarei stato disposto a non partire. Non attaccatevi a queste sciocchezze pensate piuttosto alla situazione che avete lasciato. Mancano i soldi anche per la sicurezza della fiera di San Severo".