REDAZIONE PONTEDERA

La prima vodka made in Valdera. 'Morelli' alla conquista degli Usa

Il liquorificio lancia il prodotto: "Una grande sfida contro i colossi"

Da sinistra, Luca, Marco e Paolo Morelli

Palaia (Pisa), 24 febbraio 2015 - La vodka toscana esiste? Fino a ieri no, salvo qualche piccola produzione. Ma da oggi può diventare un vero e proprio brand e soprattutto un business per il liquorificio Morelli. Il 18 febbraio per l’azienda di Forcoli sarà infatti una data da ricordare perché è iniziata la produzione delle prime bottiglie di vodka in Valdera. Frutto di un lavoro lunghissimo, iniziato due anni fa con la collaborazione della filiale americana di Dorel (vicino a Miami). Sarà quella la base per tentare l’invasione del paese a stelle e strisce dove l’uso di vodka non conosce momenti di crisi nonostante le mode.

"Nel nuovo mondo la vodka è veramente un prodotto di larghissimo consumo – spiega Marco Morelli – viene largamente usata per le loro miscele, cocktail oppure bevuta liscia e grandi firme internazionali si contendono questo mercato". E così è nata l’idea di una produzione made in Toscana, o meglio in Valdera.

Il primo problema era il "messaggio" da dare ai clienti sul prodotto. Così è stata scelta una bottiglia atipica: la classica bordolese da vino a cui da sempre viene associata l’immagine della qualità Toscana è stata sbiancata e satinata per dargli l’inconfondibile effetto ghiacciato. E il gioco è fatto.

"Per noi tutto questo rappresenterà una grande sfida – spiega Morelli – dove combattiamo con scudo e spada aziende che hanno aerei e missili: l’impresa non sarà da poco. Ma vogliamo provarci con quel senso pioneristico che ha sempre contraddistinto Leonello, il fondatore che quattro generazioni fa decise di montare a cavallo e iniziare a vendere nelle province limitrofe a quella di Pisa".