ILENIA PISTOLESI
Cronaca

La robotica educativa approda al Modartech

La scuola di alta formazione di Pontedera apre le porte alle nuove tecnologie per l’insegnamento

La delegazione del Modartech

La delegazione del Modartech

Pontedera, 26 settembre 2024 – La robotica educativa, ossia l’utilizzo dei robot nella didattica, approda nelle aule di Istituto Modartech. La scuola di alta formazione di Pontedera apre le porte alle nuove tecnologie per l’insegnamento, ospitando i docenti delle scuole e università di Francia, Grecia, Macedonia del Nord, Turchia e Lettonia, per un confronto sull’introduzione di innovativi strumenti per l’apprendimento degli studenti, con particolare attenzione alle disabilità.

Un meeting di esperti internazionali, che fino al 27 settembre coinvolge gli istituti di Pontedera della Rete Iris, coordinati dal liceo Montale, per discutere su come poter utilizzare la robotica e l’intelligenza artificiale nelle scuole, da quelle dell’infanzia alle università, per potenziare lo sviluppo socio-cognitivo dei ragazzi in un’ottica inclusiva. L’iniziativa rientra nell’ambito di un progetto di ricerca europeo, denominato “Robots and Inclusion of students with disabilities in special education” , che vede tra i protagonisti proprio la scuola di alta formazione di Pontedera, insieme a scuole ed Università dei cinque paesi sopra citati.

L’obiettivo è arrivare alla definizione di una serie di linee guida che uniformino l’utilizzo di robot per l’apprendimento negli istituti, rendendo la didattica più efficace, coinvolgente e attenta alle diverse esigenze degli studenti, in particolare per supportare con strumenti compensativi i Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

In tal senso Istituto Modartech avvierà, all’interno dei propri laboratori, una sperimentazione a partire dall’anno accademico 2025/2026, adottando strumenti specifici a supporto degli allievi. “Siamo orgogliosi di essere tra i protagonisti di questo primo progetto, che vuole sperimentare le nuove tecnologie per l’apprendimento dei ragazzi, supportando in particolare chi ha una disabilità o DSA – spiega Alessandro Bertini, Direttore di Istituto Modartech. – La robotica educativa può essere la nuova frontiera delle metodologie formative e l’Istituto Modartech sarà tra i primi ad implementarla, perché crediamo che una scuola innovativa e coinvolgente sia assolutamente possibile”.

“L’obiettivo di questo progetto è creare un robot che possa supportare gli studenti disabili nell’apprendimento e nello svolgimento dei compiti in classe - spiega Roxane Huart, dell’istituto Saint Luc, coordinatrice per la Francia della ricerca “Robots and Inclusion of students with disabilities in special education”. – Un progetto che possa rispondere alle esigenze delle varie tipologie di istituti coinvolti, partendo della scuola dell’infanzia fino alle scuole superiori e alle università”

“La nostra volontà è quella di utilizzare la robotica educativa a partire dalle università, attraverso l’utilizzo di robot che aiutino gli studenti con esigenze particolari, svolgendo attività insieme a loro e lavorando fianco a fianco”, conclude Tatjana Atanasova Pacemska di Goce Delcev University Stip, coordinatrice della Macedonia del Nord.