REDAZIONE PONTEDERA

"La saga vampiresca di Twilight porta ancora turisti a Volterra"

C’è un legame profondo che potrebbe infastidire qualche animo più incline a altre sensibilità, come la grande storia e il blasone della città. Eppure, fra Volterra e la saga vampiresca di Twilight l’amore non è mai finito, nonostanti i lustri passati dall’uscita del libro e della trilogia cinematografica. Un boom a livello mondiale che porta ancora riverberi a Volterra, quinta del libro cult di Stephenie Meyer ma non dei film, girati a Montepulciano che, più di dieci anni fa, rivestì il ruolo del colle etrusco per il grande schermo. Basta farsi un giro in rete per capire quanto ancora la storia del vampiro Edward e dell’umana Bella sia legata da un sodalizio con Volterra: spuntano come funghi, a cadenza quasi settimanale, siti specializzati e blog che sponsorizzano tour nella città dei Vampiri, ossia Volterra, sulle orme del libro e dei film entrati in un immaginario mondiale. "E’ un fenomeno mai tramontato. Ma attenzione a non demonizzare il turismo legato alla saga di Edward e Bella – sottolinea Claudia Bolognesi del consorzio turistico – è stato un vero catalizzatore turistico che in rete riesce ancora a fare breccia. Giovani, o giovani adulti che hanno tramandato la propria passione adolescenziale per Twilight ai figli sono venuti in pellegrinaggio a Volterra da tutto il mondo. Avevamo fatto dei veri e propri tour, citando i ‘Volturi’ ma non i vampiri, portando a spasso i turisti sulle tracce delle pagine del libro". E qual è l’identikit del viaggiatore che si muove o si è mosso per l’amore viscerale verso la saga vampiresca? "Il contrario di ciò che si pensa: è un turista molto consapevole – risponde Bolognesi – perché si informa, è curioso e ha desiderio di visitare tutta la città. Pensiamo al turismo legato a Twilight come a un viaggio ludico, eppure questi viaggitatori, negli anni, ci hanno stupito. Perché sono molto più motivati a conoscere la città rispetto a altri turisti".

Ile.Pis.