REDAZIONE PONTEDERA

La Ztl e le autorizzazioni. Un veicolo di Palaia fa infuriare i taxi di Firenze

E’ del settore degli autonoleggiatori con conducente e rischia l’azione legale. Cna attacca la sentenza Consiglio di Stato che dà accesso ai dati degli Ncc .

Sotto la lente gli accessi in Ztl di un Ncc (il servizio di noleggio con conducente) con autorizzazione rilasciata dal Comune di Palaia per poter ‘certificare’ le violazioni e procedere con azioni legale. Questo è il caso di fronte al quale Cna parla di "precedente molto pericoloso". La vicenda prende piede dalla sentenza del Consiglio di Stato che obbliga Firenze Sas a fornire ai tassisti i dati riguardanti gli accessi in Ztl dell’Ncc con autorizzazione rilasciata dal Comune di Palaia.

"Unica taxi e Uritaxi si sono così viste riconoscere il diritto ad acquisire la documentazione, tramite targhe, dei veicoli che si trovano in maniera continuativa all’interno dei confini comunali, detto in altre parole a svolgere un compito, proprio della polizia, di verifica della regolarità degli accessi. Surreale - spiea M;arco Carraresi, presidente degli Ncc - Buon senso e legge (almeno fino ad ora) insegnano che gli unici che possono avere l’autorizzazione ad effettuare i controlli sono le forze dell’ordine". "Ed è a queste che tassisti ed Ncc devono rivolgersi per inoltrare le loro segnalazioni, preferibilmente di abusi reali – aggiunge Carraresi –: come lo svolgere la professione senza licenza, autorizzazione, iscrizione all’albo Conducenti, o con mezzi non immatricolati per il trasporto persone. I controlli sono sacrosanti, ma devono essere eseguiti dalle autorità competenti e su tutto il trasporto pubblico: taxi e Ncc". Ma c’è di più, la sentenza sembra aver aperto la stagione della "caccia all’Ncc" – dice Cna – che, da alcuni giorni, segnalano crescenti episodi intimidatori ed offensivi da parte di alcuni tassisti. "Insomma, un clima da Far West che non giova né all’utenza, né all’ordine pubblico".

"Abbiamo chiesto a Palazzo Vecchio di riaprire al più presto il Tavolo Antiabusivismo, interrotto senza motivazioni – conclude Carraresi –. Al contempo invitiamo i presidenti dele due cooperative alla collaborazione con noi di Cna e con le altre sigle per l’attuazione di comportamenti civili e rispettosi tanto delle regole che delle persone".

C. B.