REDAZIONE PONTEDERA

L’abbraccio di Pontedera. Boom di abbonamenti: "Sarà grande stagione"

Il Teatro Era parte ufficialmente dopo tutti i guai degli ultimi mesi. Il sindaco Franconi: "Vogliamo restare nel circuito nazionale".

L’abbraccio di Pontedera. Boom di abbonamenti: "Sarà grande stagione"

Il sindaco Matteo Franconi alla presentazione della stagione del Teatro Era con l direttore generale Marco Giorgetti

Sono 300 gli abbonamenti venduti nei primi 10 giorni da quando la stagione del Teatro Era è stata pubblicata. Un segno d’amore della cittadinanza nei confronti del luogo della cultura per eccellenza di Pontedera. Ieri sera, prima che Alessandro Haber salisse sul palco per la sua Coscienza di Zeno, è stata presentata la stagione e i progetti che caratterizzeranno il 2024 e il 2025. "Ci sono i presupposti per continuare a scrivere pagine importanti del nostro teatro – ha aperto il sindaco Matteo Franconi – nella prossima assemblea della Fondazione Teatro della Toscana presenteremo la domanda per continuare a essere teatro nazionale. Quest’anno raccogliamo l’impegno ad aprire ancora di più al teatro sperimentale, alle associazioni, a Fabbrica Europa, ma anche al teatro popolare di Treggiaia e di Gello".

La serata di ieri è stato un abbraccio, un ritorno in un luogo del cuore, un saluto a chi non si vede da molto. L’accenno alle turbolenze di inizio stagione è tutto nelle parole del direttore generale del Teatro della Toscana Marco Giorgetti. "Sono felice che anche quest’anno – spiega – siamo riusciti a presentare una stagione che coglie tutte le opportunità per tutti i pubblici. Uno degli obiettivi che il Teatro Nazionale si pone da sempre, fin dalla sua fondazione. Questo è un luogo da cui le nostre cose nascono, non è solo un teatro ma un complesso di vita e di vite. Grazie al sindaco e ai soci che hanno permesso che un momento di crisi diventasse un momento di rilancio per il futuro triennio. Un triennio che stiamo scrivendo, che è in elaborazione".

Il sipario di Pontedera è stato l’ultimo ad aprirsi insieme a Rifredi tra i palchi che compongono il complesso sistema del Teatro Nazionale. Un ritardo dovuto alla difficoltà di chiudere il bilancio triennale. Una crisi superata dai soci con l’impegno a rimanere dentro all’ente capitanato dalla Pergola di Firenze. Tra gli elementi del passato a tornare sul palco dell’Era ci sono la scuola e la ricerca. La sperimentazione sarà rappresentata dal progetto che nasce dalla riscrittura di Michele Santeramo intorno al Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand: De Bergerac - Fantasmi dal Cyrano De Bergerac, in scena in prima nazionale al Teatro Era nella primavera 2025. Progetto sostenuto anche dal rapporto tra il teatro e le aziende del territorio come è successo con Revet. Sul palco per il Cyrano di Santeramo ci saranno le scenografie realizzate con la plastica raccolta e riutilizzata. Infine i giovani. Il 2025 vedrà il "Teatro torna a scuola" il progetto con cui Michele Santeramo per la drammaturgia, Roberto Bacci per la cura dello spazio scenico, Pier Giorgio Cheli per il marketing, si sono messi in ascolto delle giovani generazioni, incontrando in aula le ragazze e i ragazzi. "Il teatro – ha detto l’assessore all’istruzione Francesco Mori – è qualcosa di vivo. E il successo delle scuole testimonia la grande attenzione verso il teatro. Un interesse reciproco che parte dall’ascolto e da quella che potremmo chiamare una dichiarazione d’amore nei confronti dei ragazzi".

Sarah Esposito