di Gabriele Nuti
L’uomo che aveva sedotto la notte, l’imprenditore lungimirante e capace di vedere le novità prima degli altri, aveva spiccato il volo da un paese del Valdarno di Sotto. E qui, nella sua terra, Gherardo Guidi riposerà per sempre. Nella cappella di famiglia al cimitero comunale di via Usciana dove ieri pomeriggio è stato sepolto dopo la messa funebre concelebrata nella chiesa Collegiata dal viceparroco di Castelfranco don Ananda e dal francescano padre Maurizio.
Amici di Forte dei Marmi e della Versilia, castelfranchesi, si sono stretti alla moglie Carla e alla figlia Cristina insieme al sindaco di Castelfranco Fabio Mini, insieme alla vicesindaca Monica Ghiribelli e all’assessore Giuseppe Calò, e all’assessora al turismo del Comune di Forte dei Marmi Graziella Polacci. Presente anche Gabriele Toti, ex sindaco di Castelfranco e amico personale di Guidi, che alla fine ha ricordato l’imprenditore della notte partito dalla Sirenetta che il padre Angiolo gli aveva comprato per non farlo andare a Roma a studiare al Conservatorio. Toti ha ricordato l’amicizia tra Guidi e il suo predecessore Umberto Marvogli – i due erano coetanei –, le cene e gli incontri sempre belli e piacevoli. Le chiacchierate al telefono e la capacità di fare impresa in un settore del divertimento come quello delle discoteche. La Capannina e La Bussola,ma anche altri locali a Bologna e Firenze. Tutti dopo La Sirenetta dove Guidi aveva portato Patty Pravo e tanti altri grandi nomi della musica e dello spettolo nazionale e internazionale.
Quei nomi che non si sono visti ieri a Castelfranco per l’ultimo saluto all’uomo che ha contribuito sicuramente a dar loro grande visibilità. Solo Alessandro Boniperti, figlio del grandissimo e indimenticato Giampiero, ex giocatore e presidente della Juventus, è arrivato da Torino per salutare Gherardo Guidi, conosciuto grazie al padre e diventato poi suo grande amico. "Quando dopo ogni incontro gli davo la mano prima di lasciarci – ha detto Boniperti – ho sempre avuto l’impressione di aver imparato qualcosa da lui". Alla fine del rito la figlia Cristina ha ringraziato a nome della madre Carla e della famiglia i presenti per la partecipazione e tutte le persone che hanno manifestato loro vicinanza.