REDAZIONE PONTEDERA

L’addio alla zia e alla nipote. Le sepolture in Senegal

Morte nell’incidente a Viareggio. La comunità ringrazia sindaco e parroco per la preghiera comune. Appello alla coppia che ha prestato i primi soccorsi.

Morte nell’incidente a Viareggio. La comunità ringrazia sindaco e parroco per la preghiera comune. Appello alla coppia che ha prestato i primi soccorsi.

Morte nell’incidente a Viareggio. La comunità ringrazia sindaco e parroco per la preghiera comune. Appello alla coppia che ha prestato i primi soccorsi.

SANTA CROCEMame Badiane e Sokhna, zia e nipote morte nel tragico incidente di domenica scorsa sulla variante Aurelia a Viareggio, verranno sepolte in Senegal. Appena la Procura di Pisa darà il nulla osta al dissequestro delle salme ci sarà il trasferimento nel Paese di origine organizzato da un’impresa funebre specializzata. E’ probabile che questo possa avvenire l’inizio della prossima settimana. Intanto sono stati dimessi dall’ospedale e hanno fatto ritorno a casa, in via Leoni a Santa Croce, Meissa Mbaye e le due figlie di 7 e 12 anni rimasti feriti nell’incidente. Stanno bene anche se sono sotto choc.

L’uomo, marito di Mame Badiane Thioune e zio di Sokhna Thioune, era alla guida dell’auto che ha tamponato un altro veicolo prima di ribaltarsi. La comunità senegalese si è stretta attorno a lui e alle due bambine rimaste senza madre. Per l’intero pomeriggio del 31 dicembre anche il sindaco di Santa Croce, Roberto Giannoni, è stato insieme ad alcuni rappresentanti della comunità senegalese condividendo con loro questo momento di grave lutto. Il primo dell’anno, invece, c’è stato un momento di preghiera unitario a cui hanno preso parte molti senegalesi arrivati a Santa Croce da Pontedera, Firenze, Pisa, Castelfranco, Massa, Pescara, Milano, Bergano e il parroco di Santa Croce don Donato Agostinelli. "Ringraziamo il sindaco Roberto e don Donato per la vicinanza e il supporto. Aver pregato insieme con don Donato è stato molto importante per la fratellanza tra cristianiu e musulmani – dice Doudou Dia, presidente dell’associazione Cos.s.San. – E tramite La Nazione desideriamo lanciare un appello alla coppia, crediamo che abiti a Pisa, che si è fermata dopo l’incidente e ha aiutato i nostri connazionali Meissa ci ha detto che sono stati straordinari e il loro gesto ha colpito lui e tutti noi. Vorremmo incontrarli e ringraziarli".

g.n.