Pontedera, 19 novembre 2024 – Alle 3 è scattato l’allarme. La pattuglia della polizia in servizio di pattugliamento notturno a Pontedera è arrivata quando i ladri erano ancora dentro l’edificio dell’Ipsia Pacinotti, nel Villaggio Scolastico. Appena si sono accorti che gli agenti erano a un passo da acciuffarli i malviventi sono scappati dileguandosi nel buio del dedalo di strade della zona scolastica di Pontedera e nei campi a ridosso dell’Arno. I danni sono limitati a due distributori di merendine, caffè e acqua che sono stati sfondati con un estintore preso all’interno della stessa scuola. I poliziotti hanno cercato in tutta la zona di individuare dove si stessero nascondendo i ladri, ma le ricerche prottrattesi per quasi tutta la notte non hanno portato ai risultati sperati. L’allarme e il dispositivo di intervento negli edifici scolastici messo a punto dopo gli episodi del passato ha funzionato. E’ servito a evitare che i malviventi potessero girare indisturbati per tutta la scuola e fare danni che avrebbero impedito la ripresa delle lezioni di ieri mattina dopo la domenica di festa.
I precedenti risalgono alla notte tra il 4 e il 5 gennaio di quest’anno quando le scuole Secondaria di secondo grado del Villaggio Scolastico di Pontedera erano state prese di mira dai ladri e dai vandali. In particolare l’Itis Marconi e il liceo XXV Aprile, i cui edifici sono attigui l’uno all’altro. Vetri sfondati, porte forzate, armadietti messi a soqquadro e sei computer portatili rubati dal Marconi. Al XXV Aprile solo danni. Non era sparito nulla. Ma questo, molto probabilmente, perché i ladri sono stati messi in fuga dalla vigilanza privata Il Globo che era intervenuta dopo l’allarme del liceo. Tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 i ladri erano già entrati all’Ipsia Pacinotti.
“Il piano concordato tra le scuole e la Provincia per la sicurezza è entrato in funzione mesi fa ed è utilissimo ed efficacissimo grazie anche ai controlli da remoto collegati con le forze dell’ordine – dichiara la dirigente dell’Ipsia Pacinotti Maria Giovanna Missaggia – L’avevamo già sperimentato anche nei mesi scorsi. Ora, dopo l’episodio di stanotte (ieri notte, ndr) lo ribadisco. Grazie a questo un’intrusione si è limitata a un danno limitato. Le forze dell’ordine hanno trovato i malviventi ancora dentro. Il piano ha consentito che rimanessero meno tempo dentro e ha consentito di individuare e circoscrivere velocemente l’area dove i ladri erano riusciti a entrare, limitata alle macchinette del caffè e delle merendine. Il piano si è rivelato uno strumento di protezione molto utile e valido”.