SANTA CROCE
L’amaretto torna protagonista a Santa Croce come da tradizione. Sabato 7 e domenica 8 dicembre i due giorni dedicati al dolcetto tipico della cittadina delle concerie che, a dispetto del nome, non è per niente amaro, ma dolce e delicato. Uova, zucchero, mandorle tritate, scorza di limone. Questi gli ingredienti del "bocconcino dolce" che da secoli viene infornato nelle case e nelle pasticceria e panifici santacrocesi. L’invenzione dell’amaretto, come noto, è delle monache del monastero di Santa Cristiana che nell’Ottocento era florido di vocazioni, molte dal sud d’Italia e dalla Sicilia. Le famiglie delle suore siciliane spedivano al monastero, in occasione delle feste di Natale, quantità ingenti di mandorle. Così le monache, non sapendo cosa fare con tutte quelle mandorle, inventarono l’amaretto. Che da una trentina d’anni, trentadue per la precisione, è stato riscoperto e valorizzato con la festa dell’8 dicembre. Il programma, svelato dal sindaco Roberto Giannoni sulla sua pagina social, prevede per sabato 7, alle 17, l’apertura della mostra dedicata al Presepe Antico nel monastero di Santa Cristiana. Alle 20 l’aperiamaretto in piazza Matteotti organizzato da Ccn e associazione Carnevale d’Autore con dj set Christian Gaetani (prenotazioni al 345 3120722 o 348 2881185). Domenica 8 dicembre alle 9 addobbo dell’albero di Natale Unicef in piazza Garibaldi con i bambini delle scuole, alle 15,30 in piazza Garibaldi spettacolo per i più piccoli e laboratorio di circo e la slilla di Babbo Natale. Alle 16,30 show cookin. Alle 17,30 premiazione Amaretto d’Oro 2024 (concorso tra gli amarettai santacrocesi) con la partecipazione di Enrica Guidi (attrice), Gabriele Citti (vincitore di Bake Off Italia 2023) e Cristina Pistolesi (chef). Per tutto il giorno nel centro storico mercatini di Natale, Slow Food e negozi aperti.