CARLO BARONI
Cronaca

L’arte nata dai rifiuti di Scart. Una mostra evento ad Agrigento. E un ritratto in dono a Mattarella

Esposto anche un quadro del Tempio della Concordia. L’opera di forte impatto creata con i legni delle barche dei migranti.

La mostra, frutto della collaborazione fra Seap e Gruppo Hera, porta al Teatro Pirandello opere d’arte fatte con scarti industriali

La mostra, frutto della collaborazione fra Seap e Gruppo Hera, porta al Teatro Pirandello opere d’arte fatte con scarti industriali

Anche un ritratto in dono per il presidente Mattarella. L’arte dai rifiuti di Scart è in mostra in questi giorni ad Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. Il tema è "Il lato bello e utile del rifiuto", organizzata da Fondazione Agrigento 2025, Comune di Agrigento, Gruppo Hera – che ha stabilimento anche a Santa Croce e Pisa – e Seap. La mostra porta al Teatro Pirandello opere d’arte realizzate interamente con scarti industriali nei laboratori artistici Scart della multiutility Hera, grazie alla collaborazione con le principali accademie di Belle Arti italiane e trash artist di fama internazionale.

La mostra - viene spiegato – s’innesta nello stream concettuale che ha ispirato il progetto Agrigento 2025, basato sulla relazione fra individuo, società e un’idea di natura dove i quattro elementi, Acqua, Terra, Aria, Fuoco, si intrecciano per creare la vita e ogni manifestazione umana, sedimentando, con il trascorrere del tempo, le culture. Tnate le opere, anche il quadro del Tempio della Concordia con il legno delle barche dei migranti. E proprio nella vicenda migratoria affonda le sue radici l’opera più significativa. Pezzo pregiato della mostra è il ritratto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che questa ha inaugurato ufficialmente Agrigento 2025.

L’omaggio al Capo dello Stato, che gli sarà donato negli uffici del Quirinale, è realizzato con scarti compositi, fra cui ritagli in pelle, cavi elettrici, bottoni e numerosi orologi. L’effetto visivo richiama l’impressionismo. Da vicino, i materiali con cui è realizzato parlano ognuno per sé, facendo percepire allo sguardo solo i singoli elementi accostati. A mano a mano che ci si allontana, però, l’insieme restituisce un’espressione di incredibile nitidezza e profondità, in un gioco di colori e rimandi capace di emozionare. La mostra sarà visitabile a ingresso libero fino a domenica 2 marzo.

C. B.