L’assessore e i conti del Palazzo: "Non riscossi oltre 9 milioni di euro"

Rusconi: "Non si capisce come si sia fatto ad accumulare crediti così importanti. Via al recupero coattivo"

L’assessore e i conti del Palazzo: "Non riscossi oltre 9 milioni di euro"

Renato Carlo Rusconi, assessore al bilancio del Comune di Santa Croce: «Mancano oltre 9 milioni di euro di crediti non riscossi»

SANTA CROCE

Il nuovo assessore al bilancio del Comune di Santa Croce, Renato Carlo Rusconi, si è preso più di un mese per fare calcoli e riprove. Ma, alla fine, i conti non tornano. "Nelle casse del Comune mancano più di 9 milioni di euro di crediti non riscossi, è come se avessimo perso un intero esercizio finanziario", l’amaro commento di Rusconi.

"Per la precisione – spiega l’assessore ai conti – l’ente vanta crediti per 9milioni e 97.941 euro. Capirete bene che questa situazione è abbastanza strana e soprattutto non si capisce come si sia fatto ad accumulare crediti così importanti, o meglio non si capisce perché non siano stati riscossi. Mancano 411mila euro di addizionale Irpef, l’imposta sui redditi, 3 milioni e 790mila euro di Imu, 4 milioni e 676mila di tari, la tassa sui rifiuti e 53.859 euro per gli spazi pubblicitari. A queste vanno aggiunte le voci delle multe e violazioni ai regolamenti comunali che valgono 1 milione e 310mila euro, 26.200 euro per il canone unico e 179mila euro di rette scolastiche".

Come recuperare questi soldi? "Ora che abbiamo scoperto questi crediti bisogna attivarsi per cercare di riscuoterli. Su questo punto – continua Rusconi – la battaglia può essere vinta solo attraverso una concreta lotta all’evasione e appare non più accettabile ascoltare frasi del tipo ‘manca il recupero coattivo’. Prima la colpa veniva data alla Sepi, società che tra le varie cose si occupa anche di esigere i crediti degli enti, che la precedente amministrazione ha deciso di escludere nel periodo del Covid e perciò nel periodo meno conveniente per tale operazione. Tale problematia si è riversata su un ufficio tributi sotto organico che lavora in spazi ristretti e con una banca dati non collegata direttamente a quella dell’anagrafe".

"Per risolvere il problema – continua l’assessore al bilancio e ai tributi del Comune di Santa Croce Renato Carlo Rusconi – sarà necessario riportare all’esterno tutte quelle mansioni che gli uffici non riescono a smaltire, soprattutto il recupero coattivo, riorganizzare l’ufficio tributi e una volta fatto eventualmente riportare tutto all’interno dei nostri uffici. Spero di aver dato un’idea di cosa intendiamo fare e di che situazione abbiamo trovato, specie a coloro che chiedendocelo non si pongono mai la domanda cosa avrebbero potuto fare e non hanno fatto".

g.n.