REDAZIONE PONTEDERA

Lavori in corso per il Ponsacco La ricostruzione è iniziata

Dai Mobilieri è attesa la conferma dell’arrivo del direttore sportivo Aringhieri e del nuovo allenatore Caramelli.

Pur mancando l’ufficialità della nomina a direttore sportivo dei Mobilieri Ponsacco di Umberto Aringhieri e del nuovo trainer dei rossoblù Carlo Caramelli il lavoro sotto traccia della nuova coppia non manca. Pur tuttavia la conferma definitiva che doveva avvenire in conferenza stampa in Comune non è stata convocata.

Dalle notizie che filtrano si evince che c’è in atto un rinnovamento dei quadri ma i movimenti sembrano orientati ad un ricorso ai giovani, imposto dagli obblighi del campionato (un 2003, due 2004, e un 2005), ma determinati forse da un badget risicato. La rinuncia agli over della stagione passata. Il difensore Lici ’94 (23 presenze), il centrocampista Remorini ’94 (20 presenze), il portiere Pagnini ’97 (32 presenze), e la punta Mencagli ’99 (27 presenze) sembrano contribuire a questa ipotesi. La ricostruzione è iniziata con la conferma del centrale difensivo Marco dei Vitto ’91, del centrocampista Lorenzo Bardini 2000, e il riscatto dall’Aglanese della punta Michelangelo Nieri 2001. Questo e il terzetto confermato ad oggi anche se sarebbero (il condizionale è d’obbligo) sulla soglia di vestire rossoblù il centravanti Matteo Panattoni 2002, e il portiere Giulio Falsettini 2003 entrambi ex primavera del Pisa oltre al portiere Mattia Fontanelli 2004 dal Ravenna via Empoli dovrebbe accasarsi coni Mobilieri, e il ruolo di guardiano della rete, viste le possibili scelte sarà eventualmente di una quota. C’è anche stato un pourparler, forse qualcosa in più fra la società ponsacchina e il concittadino Simone Iacoponi ’87 stimato giocatore e con grande carriera alle spalle, già ospite la stagione passata dei rossoblù agli allenamenti, prima di passare al Roma City. Inutile nascondere che anche la tifoseria stravederebbe per questo passaggio. Si annuncerebbero novità anche nel vice di Caramelli e nel ruolo sanitario.

Luciano Lombardi