LUCA BONGIANNI
Cronaca

Le case da condividere: "Aggiudicati i lavori"

Quattro appartamenti in coabitazione per otto persone "svantaggiate". Il progetto in via San Martino di Sotto, a La Rotta, entro la fine dell’anno.

Il condominio che sarà riqualificato. entro la fine dell’anno

Il condominio che sarà riqualificato. entro la fine dell’anno

Quattro appartamenti in coabitazione per otto persone svantaggiate. Una soluzione alloggiativa temporanea finalizzata al reinserimento ed all’autonomia di individui singoli o di nuclei familiari in condizioni di povertà estrema e/o senza dimora. È il nuovo progetto che sta per nascere e che entro la fine dell’anno troverà attuazione. In questi giorni sono stati aggiudicati i lavori per la realizzazione e messa a regime del progetto Housing First, da realizzare all’interno di una casa che si trova in via San Martino di Sotto, a La Rotta. A vincere la gara d’appalto è stata la Edil Group Costruzioni srls che ha sede a Ragusa, per un importo di 340mila euro. Un progetto di cui la Società della Salute Alta Val di Cecina-Valdera è ente attuatore ed a cui sono stati desinati i complessivi 500mila euro del Pnrr. A settimane, presumibilmente nel mese di febbraio dovrebbe aprirsi il cantiere per la riqualificazione dell’immobile con la fine dei lavori prevista, salvo imprevisti, fissata entro la fine dell’estate. "Questo progetto tenterà di dare una risposta all’emergenza abitativa ed un supporto ai percorsi già attivi per le persone in situazioni di alta marginalità – spiega Carla Cocilova, vicesindaca e assessora alle Politiche sociali – non sarà esaustiva ma è sicuramente un’opportunità importante per creare strumenti operativi, opportunità concrete, che è quello che sta mancando". In queste giornate di grande freddo assistere a persone senzatetto che dormono a cielo aperto avvolti in coperte di fortuna apre il cuore. "Questi sono mondi complessi, situazioni sempre diverse tra loro – dice Cocilova – c’è chi non vuole altro che stare fuori, chi ci si ritrova dopo alcune situazioni particolari e chi non ha altra scelta, magari in stato di clandestinità e senza documenti. Questo progetto prova a dare risposte anche a questi casi". Un letto caldo, una cucina, dei bagni con le docce diventano la base per poter ripartire e vivere dignitosamente. Un progetto che sarà seguito direttamente da operatori esperti. Housing first che è strettamente legato all’altro progetto finanziato dal Pnrr, quello della Stazione di Posta che nascerà invece al Villaggio, nei locali che attualmente ospitano la sede della Croce Rossa. Questo, a differenza del primo, sarà un servizio di accoglienza diurno, anche con alcuni posti letto ma non un vero dormitorio.

Luca Bongianni