di Luca Bongianni
Dare un futuro di socialità ai ragazzi con disabilità del territorio ma anche una sicurezza e un po’ di tranquillità in più alle loro famiglie. Era nata così nel 2019 l’associazione Prospettive, per favorire l’integrazione e l’inserimento in ambito scolastico e lavorativo, la realizzazione di progetti di vita che riguardino il durante e il dopo di noi, la formazione di volontari e di figure professionali operanti nel settore della disabilità e così via. Poi la pandemia ha bloccato questi progetti ma oggi l’associazione Prospettive nata a Pontedera è pronta per rilanciarsi ed inseguire con tenacia i propri obiettivi. Adesso può farlo grazie ad una fitta rete di persone, genitori di ragazzi con disabilità di Pontedera e della Valdera, che insieme si stanno aiutando a vicenda e confrontandosi quotidianamente cercano di costruire un futuro ai propri figli. "Vogliamo dare nuove prospettive a queste famiglie – ha detto il sindaco Matteo Franconi che ha accolto i familiari in Comune dove si è tenuto un incontro con la direttrice della Società della Salute, Patrizia Salvadori –. L’obiettivo di Prospettive è un obiettivo ambizioso ma se tutti ci lavoriamo possiamo raggiungerlo. Con il loro contributo vogliamo intanto migliorare i servizi. E poi si parla spesso del Dopo di Noi ma occorre poi offrire un percorso di concretezza. La Regione su questo tema sta lavorando, a noi piacerebbe fare un ragionamento diverso, più partecipato. Realizzare una struttura, una sorta di cittadella, che sia partecipata davvero. Un posto dove sentirsi a casa, anche quando i propri genitori non ci sono. Una grande casa aperta a tutti e dove si svolge qualsiasi tipo di attività".
A coordinare l’associazione il presidente Marco Casalini della Fondazione Il Gabbiano blu che può vantare numerose strutture. "Oggi siamo un gruppo di famiglie coeso – ha detto Casalini – siamo tanti e molto uniti, intanto per avere visibilità e coinvolgere più familiari possibile e poi per sviluppare tutti i nostri progetti. Si è creata una comunità, tra genitori ci diamo una mano e questo è molto importante".