Le polemiche post voto: "Ponte a Egola dimenticata da una giunta mediocre"

L’attacco dei Riformisti all’esecutivo del Giglioli bis. Le critiche principali "Le donne relegate in posizione marginale con solo due rappresentanti" .

Le polemiche post voto: "Ponte a Egola dimenticata da una giunta mediocre"

Le polemiche post voto: "Ponte a Egola dimenticata da una giunta mediocre"

E’ un fuoco di fila quello dei Riformisti per San Miniato sulla giunta del Giglioli bis: "La giunta relega le donne in posizione marginale con solo due rappresentanti e non brilla certo per competenza ed esperienza nelle deleghe assegnate. Una giunta abbastanza mediocre, lo specchio di quegli accordicchi preelettorali che sono serviti per vincere le elezioni".

Un attacco durissimo, quello del gruppo che è stato cpaitanato alle elezioni da Marzia Fattori, l’ex assessore uscito dall’esecutivo sbattendo la porta nel gennaio scorso, e abbandonando anche il Pd: "Nessuna rappresentanza territoriale, con frazioni come Ponte a Egola completamente dimenticate, mentre cinque anni fa sembrava irrinunciabile dare voce a quel territorio – si legge in una nota –. Nessuna rappresentanza delle diverse anime del Partito Democratico. Persone messe a caso o quando va bene, in base alle preferenze ottenute, ma non siamo ad un concorso a punti: per fare l’assessore a nostro parere serve competenza, esperienza e capacità politica, che al momento non riconosciamo in alcune persone essendo molte alla prima esperienza amministrativa".

Allo stesso tempo i Riformisti prendono atto della sconfitta. "Siamo consapevoli del nostro risultato non soddisfacente e immaginiamo anche che il sindaco avrà analizzato il motivo per cui è stato eletto, legittimamente, dal 25% degli aventi diritto, con una percentuale di votanti al ballottaggio sotto il 50% ed uno scarto da Michele Altini di soli 800 voti rispetto ai 2.000 del 2019 – spiega il gruppo –.Se però vogliamo dare una lettura positiva si evidenzia l’aumento dei nostri votanti del 50%, nonostante le dimissioni degli associati che grazie alla lista Riformisti erano entrati a far parte dell’amministrazione nel 2019. A nostro parere, quello che è emerso da questa tornata elettorale, soprattutto dal primo turno, è che oltre il 20% degli elettori del centrosinistra, non si riconoscono nell’attuale amministrazione e nell’unico partito che la appoggia". Infine un agurio, sempre polemico: " che la giunta non commetta i tanti errori della scorsa legislatura, non ultimo la vicenda delle bibliotecarie che ci auspichiamo, venga risolta quanto prima, perché contrariamente a quanto esternato in pompa magna dal sindaco in campagna elettorale, le dipendenti ad oggi, non hanno ancora i posti di lavoro con pari orario e pari mansioni".