SARAH ESPOSITO
Cronaca

Le terme per guarire dai postumi del Covid. A Casciana si sperimenta il ritorno alla vita

Riabilitazione motoria e respiratoria in percorsi espressamente studiati soprattutto per chi è stato a lungo intubato o con il casco

Casciana Terme (Pisa), 9 febbraio 2021 - L’acqua termale come rimedio naturale ai postumi da Covid. Nasce dagli antichi saperi sulle terme lo studio, ancora in fase sperimentale, che Bagni di Casciana ha presentato alla Regione e all’Asl affinché le terapie vengano inserite nella convalescenza di chi ha avuto a che fare con la Sars2-Covid 19. Alla base del percorso c’è la volontà di curare con le terme i segni che la malattia lascia sul corpo, in particolare la difficoltà respiratoria e motoria.

«Lo stabilimento di Casciana – racconta la direttrice Arabella Ventura – è da sempre un’eccellenza riabilitativa nel panorama termale. Come nasce l’idea del percorso post Covid? Pratichiamo già riabilitazione respiratoria per chi è affetto da broncopneumopatia a questo abbiamo aggiunto la parte legata alla riabilitazione motoria. D’altronde chi rimane allettato per settimane o mesi ha bisogno di un rinforzo muscolare e articolare". I sintomi più comuni per le persone che hanno avuto a che fare con il Covid sono l’affaticamento, la stanchezza, la difficoltà respiratoria e l’assenza di forza. Effetti che possono durare a lungo, anche molto oltre la fase acuta della malattia. La proposta che arriva da Casciana è quella di poter offrire a molte più persone rispetto a quelle attuali la giusta cura per poter affrontare tutti gli effetti clinici post infettivi. In cosa consiste nella pratica il percorso? Il paziente viene preso in carico e visitato, a quel punto gli specialisti della struttura individuano il percorso multidisciplinare riabilitativo integrato più adatto. Si tratta di fondere insieme la cura inalatoria termale (aerosol termale, doccia nasale), la riabilitazione respiratoria (ginnastica respiratoria individuale e di gruppo) e la riabilitazione motoria con l’utilizzo della palestra, della piscina e degli attrezzi.

"La sperimentazione è partita a fine novembre – spiega Eduardo Falzone amministratore unico Bagni di Casciana – e ha coinvolto una decina di persone. Il Covid ha in qualche modo permesso di riscoprire la vera anima delle terme. Da secoli sono note le proprietà di quest’acqua eppure negli ultimi anni a livello governativo non si è spinto abbastanza sulla ricerca delle sue infinite proprietà. Ho potuto osservare da vicino gli effetti del Covid sui pazienti, soprattutto chi è stato curato con il casco per la respirazione si porta dietro un’importante rigidità al collo. Così abbiamo messo a punto un percorso che prevede sia la riabilitazione motoria che respiratoria. Una cura pensata per durare all’incirca un mese in stretta collaborazione con la medicina generale territoriale e il servizio di fisiatria territoriale".

La fase è sperimentale in quanto manca ancora uno studio su quella che è la fine del percorso, sui risultati ottenuti e sui tempi impiegati. "Abbiamo ricevuto il primo ok a procedere da parte del Comune – continua Falzone – adesso aspettiamo una risposta da Asl e Regione per andare avanti con un protocollo condiviso. Conosciamo le potenzialità di queste cure e sappiamo che uno dei problemi con cui dovremo fare i conti da adesso in poi riguarda proprio quelle decine e decine di pazienti che manifestano gli effetti del Covid. Noi siamo pronti a fare la nostra parte per mettere a servizio della collettività un antico tesoro che continua a sgorgare e passare sotto i nostri piedi, utilizzato da secoli contro diverse malattie, da quelle respiratorie, a quelle della pelle, fino all’artrite e all’artrosi".