REDAZIONE PONTEDERA

L’economia circolare esisteva al tempo dei nonni "Si facevano meno rifiuti e si riciclava quasi tutto"

Le abitudini del passato possono essere prese ad esempio ancora oggi. Risparmio e meno spreco

Intervista a nonni e bisnonni: le loro abitudini in fatto di riciclo possono essere prese a esempio. Il campione intervistato, prevalentemente toscano, ha 65-84 anni.

Quali erano e come si smaltivano i rifiuti?

"I rifiuti erano inferiori rispetto a oggi e si riciclava il più possibile. I resti di cibo erano destinati agli animali o erano usati come concime per la terra. La carta veniva bruciata nel camino per riscaldarsi, con i giornali si pulivano i vetri e il ferro veniva raccolto a poche lire. I vestiti scuciti rammendati e riutilizzati da fratelli o altri parenti. Con le pezze si cucivano cuscini e bambole".

Dove si acquistava il cibo e com’era confezionato?

"Latticini, carne, verdure, pane e pasta si autoproducevano o si acquistavano sfusi. L’acqua si attingeva al pozzo o alla fonte, utilizzando contenitori in vetro. La carta gialla di paglia pressata o quella oleata erano gli imballaggi degli alimenti, ecologici e riciclabili. Al posto delle buste di plastica si usavano quelle di stoffa o paglia".

E gli oggetti non funzionanti?

"Si aggiustavano. Gli elettrodomestici erano pochi, molto solidi e fatti per durare".

Sarebbe utile fare un salto nel passato per migliorare il nostro stile di vita, nel rispetto dell’ambiente.