
L’eredità culturale di Menichetti donata alla biblioteca comunale
"Il sabato e la domenica passavamo le giornate sistemare, catalogare i tanti documenti, libri, fotografie di babbo, una grande eredità che ci ha lasciato e che adesso abbiamo deciso di donare alla biblioteca comunale affinché queste raccolte possano diventare patrimonio di tutti".
Giuseppe Menichetti, sacerdote, politico e appassionato di storia, scomparso nel giugno 2004, ha lasciato un segno tangibile nella comunità pontederese.
Giuseppe ‘Pino’ Menichetti è stato sacerdote ma anche consigliere comunale con il Partito Socialista Italiano e assessore alla cultura nella prima giunta guidata da Enrico Rossi, dal 1990 al 1995.
"Lo definirei un agitatore culturale – così lo storico Michele Quirici ripercorrendo la sua biografia – un sacerdote molto battagliero, un grande scrittore. Il suo libro "Immagini di una provincia" per me è sempre stato un punto di riferimento e lo è sempre, quando devo iniziare una ricerca parto da lì".
Menichetti, insieme a Maria Laura Tommasini, ha fondato il museo del lavoro e della civiltà rurale di San Gervasio.
La figlia Chiara ieri mattina è stata ospitata nella sala del consiglio comunale di Palazzo Stefanelli per testimoniare la donazione di questo ampio patrimonio librario – si tratta di un migliaio di libri – che presto sarà consultabile alla biblioteca Gronchi.
"Adesso dobbiamo iniziare con la catalogazione dei documenti, poi saranno accessibili a tutti – ha detto Francesca Pepi, direttrice della biblioteca –. Si tratta di un’importante memoria storica, documenti raccolti in tanti anni di appassionato studio e di estremo interesse in quanto vanno a comporre tasselli importanti della nostra comunità. Ora noi possiamo custodirli e auspicabilmente valorizzarli".
Un patrimonio lo ha definito l’assessore alla cultura Francesco Mori.
"In questo modo la visione di una persona attenta come Menichetti torna ad essere viva".
l.b.