REDAZIONE PONTEDERA

L’ex assessore all’attacco. Ferretti e il Palazzo Rosa: "Cambiate carte in tavola"

L’affondo politico del leader di "Civitas" dopo la defenestrazione "Chi ci aveva garantito l’appoggio poi ha stravolto l’iter e rallentato il passo".

"È il caso di dirlo, sono durato quanto un gatto in tangenziale". Ebbene, nell’autoironia di Samuele Ferretti – ex assessore di Ponsacco "defenestrato" dall’ex amico e alleato sindaco Gabriele Gasperini – vi è tanta amarezza. A seguito delle spiegazioni che il primo cittadino ha offerto lunedì in consiglio comunale, l’ormai ex assessore decide di tornare sull’argomento. "Alle ultime elezioni – ricostruisce Ferretti – Ponsacco ha detto ’sì’ al cambiamento. Il tema della sicurezza era dunque al centro del dibattito politico e i ponsacchini hanno dato fiducia a coloro che, a gran voce, avevamo promesso il ripristino della legalità. Personalmente mi sono assunto la responsabilità di appoggiare al ballottaggio questa maggioranza, in cui ho creduto, contribuendo in modo, forse determinante alla vittoria".

Poi però, secondo Ferretti, qualcosa si è rotto. "Il primo obiettivo – dice – era di emettere l’ordinanza di sgombero ai residenti abusivi del Palazzo Rosa con ricollocazione lontano da Ponsacco e fuori dalla provincia. Una località molto lontana avrebbe ricevuto i residenti del condominio Bellavista". Ma non tutto fila liscio "perché chi aveva garantito supporto politico per il nostro cambiamento, rallenta il passo e prospetta un altro iter. Una pillola che proprio non mi va giù".

Dopo segue il caso-Gusti: "l’occupazione dell’appartamento di proprietà della Provincia e il tentativo di occupazione dell’appartamento della famiglia Giusti. I residenti del Palazzo Rosa, sanno che stiamo provando a chiudere il cerchio e cercano di forzare con tentativi di questo genere. Viene data disposizione agli uffici del sociale, ma non dal sottoscritto, di trovare agli occupanti e a chi voleva occupare la casa dei Giusti, una soluzione abitativa sul nostro territorio provinciale. Quasi un premio...".

La ricostruzione politica di Ferretti continua: "nel frattempo la Regione Toscana proroga la somma di circa 130mila euro rimanenza dei 200mila ricevuti dalla stessa in supporto alla vecchia amministrazione e con scadenza 2024. L’utilizzo di questa cifra è stata prorogata a tutto il 2025. Altri 150mila euro stanziati all’interno della legge di bilancio 2025 da parte del governo, ma non viene citata la località di trasferimento e le procedure da seguire. I soldi della Regione, impongono una ricollocazione, nei nostri territori o zone limitrofe, quelli della Legge di Bilancio, non sappiamo ancora come possano essere utilizzati. Ad oggi si procede con la calendarizzazione degli sfratti, usando i fondi già a disposizione, a quanto pare la stessa procedura usata dall’ex sindaca Brogi".

Ferretti conclude "Il sindaco parla delle mie fughe in avanti ma dimentica che ho sempre fatto politica stando con i cittadini e doveva sapere sin da subito, già all’epoca del ballottaggio, che rappresento un modo di fare politica ed un elettorato che vuole questo modo di agire. Ed è proprio questo elettorato che lo ha fatto vincere".