SARAH ESPOSITO
Cronaca

Liceo, nuove scritte "Gesti da condannare"

PONTEDERA Un botta e risposta di offese reciproche scritte sul muro di cinta del nuovo liceo Montale di Pontedera. Siamo nel...

Sul muro del nuovo liceo Montale di Pontedera sono apparse altre scritte, questa volta contro i tifosi del Ponsacco

Sul muro del nuovo liceo Montale di Pontedera sono apparse altre scritte, questa volta contro i tifosi del Ponsacco

PONTEDERAUn botta e risposta di offese reciproche scritte sul muro di cinta del nuovo liceo Montale di Pontedera. Siamo nel cuore del villaggio scolastico e, pochi giorno dopo la denuncia da parte del sindaco Matteo Franconi per le parole scritte da qualche ponsacchino nei confronti di Pontedera e dei suoi abitanti, è arrivata la risposta. Muro ripulito e nuovamente imbrattato dopo poche ore. Il perimetro esterno era stato vergato, nei giorni scorsi, con alcune scritte che richiamavano rivalità calcistiche. Era stato riportato allo stato originale dopo un intervento immediato compiuto dall’amministrazione comunale, di concerto con la Provincia e la direzione dell’istituto. Ma, ieri mattina, la sgradita sorpresa, con nuove scritte e nuove offese di stampo calcistico, rivolte ai vicini di casa rossoblu.

"Sono gesti da condannare in toto – dice l’assessore alle politiche educative del Comune di Pontedera Francesco Mori – atti privi di senso, che si commentano da soli e che non trovano nessun tipo di giustificazione. Un luogo pubblico, peraltro aperto da pochi giorni alla frequentazione studentesca, non può diventare una arena dove opposte fazioni di tifosi si scontrano e si offendono". La rivalità tra i due campanili e le due squadre di calcio è sempre stata accesa e questa volta il terreno di scontro non sono stati gli spalti ma il muro del cortile della nuova scuola, che sarà inaugurata ufficialmente, con la presenza delle autorità regionali, provinciali e comunali sabato mattina.

"Serve rispetto per gli spazi pubblici della città, che appartengono a tutti - aggiunge Mori - Del fatto sono state messe a conoscenza le forze dell’ordine che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili del gesto". Una condanna del gesto che arriva dopo un commento un po’ sarcastico del sindaco che pareva essersi concentrato più sul contenuto che sull’azione di aver imbrattato un bene pubblico.