CARLO BARONI
Cronaca

L’omicidio di Corte Nardi. Lupino chiede un terzo appello

L’omicidio di Krystina Novak torna in Cassazione. Francesco Lupino, reo confessa del delitto, chiede un terzo processo d’appello. Il suo...

Francesco Lupino, 53 anni, è in carcere per l’omicidio di Krystina Novak che uccise con un colpo di pistola alla testa nell’autunno del 2020

Francesco Lupino, 53 anni, è in carcere per l’omicidio di Krystina Novak che uccise con un colpo di pistola alla testa nell’autunno del 2020

L’omicidio di Krystina Novak torna in Cassazione. Francesco Lupino, reo confessa del delitto, chiede un terzo processo d’appello. Il suo difensore, l’avvocato Antonio Bertei, ha già depositato il nuovo ricorso. Secondo l’avvocato Antonio Bertei, i giudici fiorentino non chiarito tutti gli aspetti indicati nella sentenza di rinvio degli ermellini. Sulla colpevolezza del tatuatore di Orentano, come noto non ci sono dubbi. Il nodo era e resta sulle versioni rese dall’imputato che. Versioni da mettere sotto la lente per formulare "il giudizio di sussistenza o no dell’aggravante dei motivi futili". Così aveva stabilito la Cassazione rinviando sul punto.

L’appello bis, all’esito della discussione, aveva confermato 24 anni di reclusione per Lupino, 53 anni. "Le motivazioni della sentenza – dice l’avvocato Bertei – hanno lasciato spazio ad un nuovo ricorso perché gli ermellini avevano dato indicazioni che i giudici di secondo grado, a mio avviso, non hanno adeguatamente considerato". Far cadere l’aggravante contestato significherebbe per il 53enne una ulteriore decurtazione della pena.

Lupino uccise la ragazza con colpo di pistola alla testa. La donna era rimasta sola in casa dopo l’arresto del fidanzato – assistito dall’avvocato Gabriele Dell’Unto – che Lupino stesso aveva incastrato con una soffiata alla polizia: la uccise trasformandola in un fantasma il primo novembre 2020. Fu poi lo stesso tatuatore di Corte Nardi, una volta incastrato e arrestato dalla squadra mobile, a raccontare di averla uccisa al pm Egidio Celano dopo tre mesi di carcere e dopo che gli inquirenti avevano ritrovato anche il corpo della 29enne gettato in un vecchio casolare in balia dei roditori. L’udienza non è ancora fissata.

Carlo Baroni