I lavori di restauro cFino ad allora si può entrare solo fino al banco davanti alla porta, dove c’è il timbro per i pellegrini. ominceranno a primavera. E’ l’Oratorio di San Rocco che, dopo tanta attesa, si avvia a grandi passi verso un ’intervento massiccio di lavori di consolidamento generale e e di salvataggio delle bellissime pareti affrescate. Nie giorni scorsi sono state istallate le prime protezioni. Serviranno
650 mila euro per risolvere le criticità. Ma i fondi ci sono, grazie ad un finanziamento regionale. In estate – lo ricordiamo – la giunta aveva approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica. E’ la tappa di un percorso avviato nel 2009 quando emerse con chiarezza che la chiesetta di piazza Bonaparte era esposta a gravi rischi sia per varie criticità della struttura che necessitano d’intervento, sia per la conservazione degli affreschi. Cinque i cardini dell’operazione: bloccare il degrado materico dei componenti; ricucire lo stato delle lesioni in atto consolidando la struttura; rendere la chiesa fruibile a tutti i livelli; dotare la chiesa di un adeguato impianto di riscaldamento e condizionamento finalizzato anche al mantenimento delle condizioni termo igrometriche e per la conservazione delle opere; un nuovo impianto elettrico. L’edificio può essere considerato un capolavoro dell’arte rinascimentale, che conserva un particolare e quasi unico connubio di opere della prima metà del ’700 affiancate ad un importante lavoro di affrescotestimonianza della scuola pittorica contemporanea di San Minato.
C. B.