L’Unione Valdera ora piace ai Comuni: "Punto di riferimento per il territorio. Presto convenzioni con Terricciola"

Il presidente Mirko Terreni: "All’ente viene sempre più riconosciuta una funzione aggregatrice e polo di servizi di qualità e a costi competitivi rispetto alle gestioni interne". Selezione per un nuovo dirigente.

L’Unione Valdera ora piace ai Comuni: "Punto di riferimento per il territorio. Presto convenzioni con Terricciola"

L’Unione Valdera ora piace ai Comuni: "Punto di riferimento per il territorio. Presto convenzioni con Terricciola"

PONTEDERA

Il futuro dell’Unione Valdera sembra più ricco. Più ricco di adesioni. Costituito il 30 ottobre del 2008, l’ente ora è composto da otto Comuni – Pontedera, Casciana Terme Lari, Calcinaia, Bientina, Buti, Capannoli, Palaia e Chianni – per un totale di oltre 80mila abitanti. Dopo qualche difficoltà operativa a metà del secondo decennio del Duemila, a causa anche delle uscite di Comuni importanti come Santa Maria a Mone e Ponsacco, ultimamente l’Unione sta riscuotendo interesse da parte di altri enti. E’ dello scorso anno l’adesione di Chianni e ora anche Terricciola e Lajatico pare manifestino interesse all’attività dell’ente di via Brigate Partigiane (sede aperta nel 2011).

"Per quanto riguarda Terricciola – spiega Mirko Terreni, presidente dell’Unione Valdera – stiamo per portare in consiglio, la prossima settimana, la richiesta di convenzione per il servizio di polizia locale, sportello attività produttive e ufficio gare. Con Terricciola il percorso è avviato e pronto a essere portato in discussione in consiglio. Ma si tratta di una collaborazione, non adesione. In questo momento, visto anche l’avvicinarsi della scadenza elettorale, è impensabile pensare a nuove adesioni. Questo, se lo riterranno i nuovi amministratori, sarà un percorso futuro. C’era stato anche un avvicinamento per i servizi con Lajatico, ma non concretizzato".

"E’ vero che sempre di più l’Unione Valdera è diventata punto di riferimento per il territorio – conclude Terreni – Ci sono sempre più Comuni che si affacciano per servizi o supporto. All’Unione viene sempre più riconosciuta una funzione aggregatrice, anche chi non aderisce vede nell’ente un polo di servizi di qualità e a costi competitivi rispetto alle gestioni interne".

Intanto, al vertice dell’Unione, c’è un cambio. La dirigente Simonetta Radi lascia l’ente e va a ricoprire un nuovo incarico. Il Presidente, Mirko Terreni, e i sindaci degli altri Comuni la "ringraziano per il prezioso lavoro svolto in questi anni in cui eventi epocali hanno decisamente complicato anche la gestione degli enti pubblici". "Le auguriamo nuove gratificanti soddisfazioni per il suo futuro lavorativo", aggiungono Terreni e i sindaci. La giunta dell’Unione Valdera sta aprendo una procedura per la selezione di un nuovo dirigente che assumerà le funzioni di coordinamento dell’ente di via Brigate Partigiane.

gabriele nuti