Il 20 gennaio si inaugura a Volterra il museo-archivio dedicato al maestro internazionale per l’arte ambientale Mauro Staccioli, e che troverà dimora permanente negli ambienti dell’ex oratorio del Crocifsso, all’interno del complesso del centro studi espositivo Santa Maria Maddalena, messo a disposizione dalla Fondazione Cassa Risparmio di Volterra che ha promosso l’iniziativa. Prende così forma il risultato degli ultimi quattro anni di lavoro dell’associazione Archivio Mauro Stacccioli e dell’imponente progetto di digitalizzazione effettuato dalla biblioteca Hertziana-istituto Max Planck per la storia dell’arte con sede a Roma, tramite il suo Digital Humanities Lab e la sua fototeca. Spiccano nella navata dell’ex oratorio del Crocifsso circa 40 maquettes, fra le molte realizzate negli anni da Staccioli per studio, verifica e presentazione delle sue sculture, ambientate all’interno di luoghi urbani o in contesti naturali, in cui una stringente proiezione architettonica si coniuga a una poetica visione utopica. L’esposizione di questo nucleo di progetti plastici sarà affiancata da un touch screen interattivo appositamente progettato per risalire, attraverso documenti d’archivio, schizzi, disegni preparatori, fotomontaggi progettuali digitalizzati, alle grandi sculture realizzate dall’artista in Italia e all’estero.
CronacaMaestro Staccioli. Inaugura il museo