CARLO BARONI
Cronaca

Caporeparto si presenta con la t-shirt fascista: "Siete neri e non avete voglia di lavorare"

Il caso a Santa Maria a Monte, scatta lo sciopero

Operaio al lavoro (foto di repertorio)

Santa Maria a Monte (Pisa), 23 ottobre 2023 – “Ha urlato “Sì, sono fascista“, rivolgendosi a un operaio senegalese", racconta Riccardo Bartoli della segreteria Uilm di Pisa. Il sindacato ha indetto per oggi otto ore di sciopero. Martedì, invece, ci sarà l’incontro della Uilm con il proprio legale per formalizzare la denuncia. Sotto accusa c’è un caporeparto della Ristori, azienda dell’indotto Piaggio, con 70 dipendenti, che si trova nel comune di Santa Maria a Monte, nel Pisano. Tutto è cominciato – ci è stato spiegato – per una discussione tra un caporeparto, appunto, e un lavoratore extracomunitario, che è anche delegato sindacale, sui tempi di lavoro. Ed è emerso che secondo il caporeparto, i senegalesi, rallentano la produzione. "Si è rivolto all’operaio con frasi gravissime – aggiunge Bartoli –. Ha detto “Siete neri“, “Non avete voglia di lavorare“, “Cosa ci siete venuti a fare in Italia”. Parole che ci sono state riferite dall’operaio con cui il caporeparto stava litigando e da altri venti colleghi".

La risposta del delegato sindacale al caporeparto è stata definirlo fascista e razzista. "Successivamente a questa discussione, quindi, il caporeparto si è presentato in azienda con una maglietta inneggiante al fascismo – racconta ancora Bartoli – urlando “Si sono fascista“. Ecco, tutto questo per noi è troppo e merita una reazione decisa e provvedimenti adeguati nei confronti di un soggetto che sappiamo essere recidivo".

Alla vista della t-shirt ci sarebbe stato anche un tentativo di scattargli una foto, ma non c’è stato il tempo. Il giorno dopo, si apprende, il caporeparto ha affisso un foglio nella bacheca dello stabilimento chiedendo scusa all’azienda e ai suoi dipendenti per il gesto, sottolineando "che non aveva alcuna intenzione di offendere nessuno".

La Uilm tira dritto. "Ci aspettavano una adeguata presa di posizione dell’azienda – aggiunge Bartoli –. Invece ad oggi non è stato preso alcun provvedimento. Martedì ci confronteremo anche con il legale per definire modalità e tempi per presentare denuncia. Siamo sicuri che per la gravità dell’accaduto, oggi, tutti gli operai e gli impiegati dell’azienda aderiranno allo sciopero e saranno con noi a manifestare il loro disappunto. Non ci saranno solo e soltanto i venti colleghi extracomunitari che lavorano nel reparto dov’è avvenuto il fatto perché tutto questo merita una risposta decisa e forte". Stamani dalle 9 presidio ai cancelli, poi lo sciopero.