Devastato un luogo amatissimo: La Gabella, il torrente porta fango e distruzione ovunque

Il maltempo in Valdicecina: lo straripamento dello Sterza provoca danni ovunque, anche nello storico bar alimentari conosciuto da tanti turisti. Le parole del sindaco di Montecatini Val di Cecina

Montecatini Val di Cecina, 24 settembre 2024 – Fango e distruzione. Detriti e acqua che devastano tutto, che non guardano in faccia niente e nessuno. La Val di Cecina ha vissuto una notte drammatica, quella tra lunedì 23 e martedì 24 settembre.

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Con i fiumi che, ingrossati per le piogge epocali, hanno travolto abitazioni e attività economiche. Il torrente Sterza ha fatto i danni più gravi. Con una portata d’acqua inimmaginabile, è esondato portando l’acqua e il fango ovunque.

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Tre momenti della devastazione nella zona de La Gabella, nella frazione di Sassa a Montecatini Val di Cecina. Il fanto del torrente Sterza ha travolto tutto

Anche alla Sassa, una delle frazioni di Montecatini Val di Cecina. E in particolare in località La Gabella, dove c’è un bar alimentari conosciuto e amatissimo. Dove i turisti del weekend vanno per i panini e i prodotti locali. 

Crolla un ponte a Guardistallo

"Il fiume Sterza è straripato devastando La Gabella – dice il sindaco di Montecatini Val di Cecina Francesco Auriemma, che ha trascorso una notte insonne – Tutto il tratto di strada che dal ponte oltre Dispensa arriva alla Grisella presenta fortissime criticità; alberi e detriti sono presenti in numerosi tratti; danni - anche ingenti - a attività economiche ed agricole mai viste nella nostra storia recente”. 

Dispersi nonna e bimbo di cinque anni

La strada lungo la quale si contano i danni è la cosiddetta Provinciale dei Quattro Comuni, una delle arterie della Val di Cecina. I primi video all’alba, con l’arrivo della luce del giorno, mostrano la distruzione. “Ringrazio i vigili del fuoco le forze dell’ordine e tutti i volontari a lavoro da ore per soccorrere le persone che sono state colpite da questa tragedia”, dice ancora il sindaco. Migliaia e migliaia di euro di danni e un territorio che adesso deve provare a rialzarsi.