Maltempo, lento ritorno alla normalità: "Altra giornata fra acqua e fango"

Da Castellina a Riparbella e Terricciola: la conta dei danni. Il sindaco Arcenni: "Oggi verifiche sul ponte"

Maltempo, lento ritorno alla normalità: "Altra giornata fra acqua e fango"

Ingenti danni in Valdera e Valdicecina per l’ondata di maltempo che si è abbattuta nella notte tra venerdì e sabato

Ieri un’altra giornata alle prese con acque e fango. In particolare per le trenta famiglie che hanno subito danneggiamenti importanti in località Le Badie a Castellina Marittima. Ieri pomeriggio troviamo in sindaco Alessandro Giari in un nuovo sopralluogo. "Famiglie, queste, che stanno ancora portando via suppellettili e arredi che ormai non sono più utilizzabili – ci spiega –. C’è ancora tanto fango. Le Badie è stata la zona più colpita. Ma allagamenti ci sono stati anche a Castellina".

"Abbiamo una famiglia evacuata – aggiunge Giari – che ha passato una prima notte in albergo e ora abbiamo trovato loro una casa: si tratta di una coppia di anziani che abitava a piano terra nelle vicinanze del torrente e che si è trovata in casa l’acqua alta un metro e novanta. Una situazione nella quale hanno rischiato la vita".

"Importante e massiccio è stato l’impegno della protezione civile, dei reparti della Pubblica Assistenza, ci sono ancora trenta volontari al lavoro – conclude –. per il ritorno alla normalità ci vorrà ancora tempo. Confidiamo nel decreto di calamità naturale per avere a disposizione fondi per le famiglie danneggiate". Anche Riparbella è uno dei territori più colpiti dal maltempo: e, rimasto praticamente isolato la notte fra venerdì e sabato a causa delle piogge che hanno provocato frane e smottamenti. Le esondazioni che hanno interessato i territori comunali tra Terricciola e Lajatico, in località La Sterza.

Il sindaco Matteo Arcenni spiega: "Le frane sono tutte rimosse, nei prossimi giorni valuteremo con intervenire – sottolinea – . Domani faremo la verifica sul ponte in modo da capire se ci sono criticità e poterne valutare la riapertura. Gli sforzi, in queste ore, sono concentrati per sostenere il ristorante Da Pasquino: l’esondazione dello Sterza ha devastato magazzino e scantinati. Ho contattato la Regione per chiedere che venga riconosciuta la situazione di emergenza. In queste ore difficili abbiamo potuto contare sul supporto di amici e amministratori di altre zone che ci hanno aiutato tantissimo insieme insieme ai volontari della Protezione civile e della Misericordia".

Carlo Baroni