Gabriele Nuti
Cronaca

Maltempo: criticità, rabbia e paura. Cencione chiuso anche ai pedoni

La situazione più delicata continua a essere quella del parcheggio di Fonti alle Fate a San Miniato dove l’altra notte una frana dal versante su corso Garibaldi ha sommerso cinque auto. Sopralluogo di un tecnico

Pisa, 3 febbraio 2025 – Maltempo il giorno dopo. La situazione più critica è quella della frana sul parcheggio di Fonti alle Fate, nella valle di Cencione, a San Miniato dove è stato interdetto l’accesso anche ai pedoni. Il movimento franoso, che l’altra notte ha sommerso cinque auto in sosta con centinaia di quintali di terra e detriti, è sotto controllo e non ci sono stati altri scivolamenti a valle di terra. I primi lavori sono la rimozione del materiale pericolante che si è accumulato lungo il versante e la regimazione delle acque. Sabato sera fino a notte è stato effettuato un sopralluogo dall’ingegner Paolo Pucci della H.S. Ingegneria di Empoli a cui il Comune ha affidato l’incarico.

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Il Cencione

“Il versante è costituito da livelli di sabbia cementata ed argilla – ha detto Pucci che si sta occupando del progetto per la sistemazione della frana in via Catena – In profondità non ci sono problemi di stabilità, la criticità riguarda lo strato superficiale, dai 50 centimetri ai 2 metri che, con l’esposizione alle intemperie si depreda rispetto al substrato, esponendosi al rischio scivolamento. Nel mese di gennaio a San Miniato sono caduti circa 85 millimetri di pioggia, dei quali 60 solo ieri notte. Questa concentrazione di precipitazioni ha saturato lo strato superficiale del versante, appesantendo il terreno e degradandone la tenuta. Oltre a questo, bisogna tenere di conto che quel versante ha una pendenza che oscilla tra i 45 e i 50 gradi, un’inclinazione molto ripida che favorisce lo scivolamento del materiale appesantito dall’acqua e che il materiale si è staccato da un’altezza di 25/30 metri acquistando così velocità ed energia nella caduta, tanto che lo ha fatto riversare fino dentro al parcheggio”. Sul versante franata venerdì notte erano stati effettuati interventi di consolidamento dopo gli eventi atmosferici di ottobre.

“Un versante naturale già franato è ovviamente più a rischio. Non è mai consigliabile intervenire quando ci sono i mesi invernali, con le piogge, speravamo con questo consolidamento di attraversare l’inverno e poter arrivare ai mesi caldi – precisa ancora l’ingegner Paolo Pucci – Su versanti con questa pendenza le alberature di grosse dimensioni sono un’aggravante. Il vento che preme sull’apparato radicale indebolisce ulteriormente il versante e favorisce questo tipo di fenomeni. È fondamentale quindi tagliare la vegetazione arborea infestante e ricoprire con erba e arbusti che proteggono dalle infiltrazioni”.

Nelle altre zone colpite dal maltempo di venerdì notte la situazione sta tornando alla normalità. “La situazione è tranquilla – ha detto il sindaco di Terricciola Matteo Arcenni – Alle 12 è stata riaperta, dopo la rimozione dei detriti, l’ultima strada bianca rimasta interrotta da una frana”. A Montopoli è stato necessario spostare temporaneamente gli uffici della polizia municipale dalla sede di piazza San Matteo al vicino palazzo comunale a causa di infiltrazioni. Da dopodomani, 5 febbraio, sarà nuovamente attivo il servizio di sportello al pubblico.

A Montecatini Valdicecina il problema attuale sono i due guadi distrutti lungo il fiune. Oggi ci sarà un altro sopralluogo. Per una frana a Chianni è deviata la linea 410 dei pulman del trasporto pubblico.