
Manager e designer, l’innovazione di "Situér": conquistata Milano
Esiste l’arredamento industriale, pratico, essenziale, squadrato. Esiste il design, l’arte prestata alla funzionalità. E poi esistono loro, due giovani che hanno deciso di invertire le regole e di riscriverle. Sono Biagio Castellani e Federica Paoli. Lui fa parte della terza generazione della famiglia che conduce l’azienda Castellani.it srl di Montecalvoli, da decenni impegnata proprio nell’arredo industriale. Lei designer di Capannoli, sin dagli inizi in Castellani.it srl comprende la potenzialità delle strutture in metallo. Insieme fondano la Situér Milano, poco meno di tre anni fa. Un marchio che affonda le proprie radici nella lavorazione dei metalli per reinterpretare le classiche scaffalature industriali fino a farle diventare oggetti design. Un esempio? La panchina, selezionata per la mostra "A new collective landscape" all’ADI Design Museum di Milano, esposizione dedicata ai designer under35 e al loro tentativo di cogliere le sfide globali, a cura di Angela Rui.
"È una bella soddisfazione vedere la nostra creazione accanto a delle icone del design – commenta Federica Paoli, anima creativa dell’azienda –. Il nostro lavoro parte da uno studio sui materiali e un ciclo produttivo più sostenibile. La nostra particolarità? La nostra cifra stilistica è senza dubbio la piegatura che sostituisce completamente la saldatura e diventa parte integrante dell’arredo". Un segno distintivo di ogni creazione della Situér è una particolare piegatura del metallo, ecosostenibile e brevettata. Un modo per arrotondare la forma spigolosa e squadrata tipica degli oggetti che si trovano in un ambiente industriale. Il metallo diventa duttile e la curva talmente naturale da confondere la percezione di ciò che si sta guardando. L’altra caratteristica principale degli oggetti Situér sono i colori. I toni decisi dell’arredo industriale si fanno dolci, caldi, adatti a boutique, case o negozi.
"Nessuno si aspetterebbe questa varietà di colori da prodotti che arrivano dall’arredo industriale – continua – per la mostra all’ADI di Milano hanno voluto esporre la nostra seduta rosa. Siamo estremamente felici per questa opportunità, un contesto davvero prestigioso. Siamo stati selezionati tra i primi 100 tra oltre 300 under35". Le creazioni dei giovani designer saranno esposte accanto ai grandi nomi mondiali del settore, i vincitori negli anni del premio Compasso d’oro, fino al 10 settembre. Poi la mostra sarà ospitata in altri paesi del mondo.
Sarah Esposito