REDAZIONE PONTEDERA

"Mancano 300mila euro". Il Comune batte cassa

I crediti di Santa Croce con altri municipi della zona e non solo. Castelfranco che deve oltre 235mila euro per gli stipendi del segretario.

I crediti di Santa Croce con altri municipi della zona e non solo. Castelfranco che deve oltre 235mila euro per gli stipendi del segretario.

I crediti di Santa Croce con altri municipi della zona e non solo. Castelfranco che deve oltre 235mila euro per gli stipendi del segretario.

SANTA CROCE

Più volte, in alcuni commenti sui social e anche in comunicati ufficiali, la nuova amministrazione comunale guidata da Roberto Giannoni ha fatto cenno a crediti che il Comune di Santa Croce vanta nei confronti di altri enti comunali. Quanti sono questi crediti? A quanto ammontano? Con quali enti? L’abbiamo chiesto all’assessore al bilancio e alle finanze di Santa Croce, Renato Rusconi. Ecco il dettaglio.

Santa Croce deve riscuotere dal Comune di Castelfranco 235mila 800 euro. In buona parte si tratta della parte di stipendio del segretario comunale spettante a Castelfranco dove il dirigente, come si dice in termine tecnico, è "a scavalco". Si tratta degli anni 2016, 2019 e di altri anni relativi al periodo Covid. Santa Croce, che è capofila, anticipa lo stipendio e Castelfranco restituisce in quota parte del 30%. Santa Croce deve riscuotere 8mila euro da Fucecchio, 6mila da Montopoli, 14.600 da Lajatico, 2.564 da Porcari, 2.388 dal Comune di Radicofani (Siena), e 26.537 da San Miniato. In totale 295.889 euro.

"Poco dopo esserci insediati abbiamo scoperto che il Comune di Santa Croce vanta vari crediti verso altri enti – spiega l’assessore Rusconi – Sono tutti soldi maturati durante la gestione Deidda, certo è che il più significativo è quello legato alla compensazione dei trasferimenti per il pagamento degli stipendi del segretario comunale che è professionalità condivisa tra i due enti e che noi paghiamo, ma poi dobbiamo incassare da Castelfranco la sua quota parte. In alcuni anni questi trasferimenti non sono avvenuti a causa di problemi burocratici degli uffici che si sono verificati durante il mandato Deidda a Santa Croce.

Ovviamente non c’è solo Castelfranco, ma ci sono anche altri enti che per altre prestazioni professionali del nostro personale o per per prestazioni professionali di terzi devono restituire al Comune di santa croce la propria quota parte".

"La cosa che dispiace è che il Comune di Santa Croce in passato è dovuto ricorrere alle anticipazioni di tesoreria dei crediti su cui ha pagato interessi che potevamo risparmiare se questi conti fossero stati tenuti in ordine", conclude l’assessore al bilancio e alle finanze del Comune di Santa Croce.

gabriele nuti