CARLO BARONI
Cronaca

"Mancano i sacchi per la carta" Slitta l’inizio del porta a porta

Il sindaco D’Addona: "Si doveva partire in questi giorni, spero si possa cominciare con il mese di giugno". Il sistema dovrebbe fermare la migrazione dei rifiuti da altri Comuni: in una anno elevate 1100 sanzioni

di Carlo Baroni

I pancali con i contenitori per la carta arrivano "a rate". E salta l’inizio della raccolta porta a porta nel Comune di Crespina Lorenzana. Sarebbe dovuta partire in questi giorni. Una svolta importante, inseguita dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Thomas D’Addona. "La distribuzione del kit era già partita e programmata – spiega il primo cittadino –. Tutti i contenitori, tranne uno, sono a casa di 3mila famiglie. Quello per la carta no, ne arriva un pancale alla volta. E finché non ne avremo quanto necessario non facciamo partire l’ultimo giro di distribuzione. Anche perché non si può mettere in moto la macchina del porta a porta senza che i cittadini abbiamo tutto l’occorrente".

Così è stata posticipata a data da destinarsi anche l’inizio del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti urbani. "Non c’è una data – aggiunge il sindaco –. Al momento non posso fissarla. Se le consegne si invelociranno, come auspichiamo, credo che si possa cominciare con il mese di giugno. Ma vediamo. Senza dubbio con l’estate si parte e appena possibile faremo adeguata informazione ai cittadini".

Per Crespina Lorenzana si tratta di un passaggio imporrante. Atteso. Anche perché il porta a porta dovrebbe fare da deterrente ad un problema che affligge il territorio da alcuni anni. Quello della migrazione dei rifiuti dagli altri Comuni della Valdera dove il porta a porta è in piedi da tempo e con successo. Per questo l’amministrazione comunale è dovuta ricorrere alle telecamere mobili per "immortalare" – con l’impegno degli agenti di polizia municipale – chi parte da altre località per raggiungere il territorio amministrato da D’Addona a conferire i rifiuti. "Nel2021 abbiamo fatto circa 1100 sanzioni – sottolinea il sindaco –. Sono tante, è evidente. E solo con questo sistema siamo riusciti a mitigare e stabilizzare il problema. Prima di avere a nostra disposizione questa possibilità di colpire i responsabili eravamo arrivati a livelli preoccupanti. Tutt’ora, comunque, il problema c’è: per colpa della migrazione a Crespina ci dobbiamo preoccupare del 30% di rifiuti in più rispetto agli altri Comuni".

Il sistema di telecamere mobili di controllo resterà in piedi anche quando partirà il "porta a porta". "Non si può abbassare la guardia: ci sarà sempre qualcuno che verrà qui a buttare illegalmente rifiuti in un campo e a bordo strada", chiosa D’Addona.