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Mancini in ricordo di Giani: "Sui campi fondamentale ogni tipo di prevenzione"

Il montopolese difensore della Roma è diventato testimonial della Onlus Live. Ad aprile l’amico Mattia del Castelfiorentino è morto a causa di un malore.

Il montopolese Gianluca Mancini, difensore della Roma

Il montopolese Gianluca Mancini, difensore della Roma

MONTOPOLI

Il roccioso difensore della Roma Gianluca Mancini – originario di Montopoli dove vive la sua famiglia – è diventato testimonial della Onlus Live che da tempo sta portando avanti campagne di sensibilizzazione sulla presenza e l’uso del defibrillatore nello sport e quindi la prevenzione. A darne notizia è il Romanista, quotidiano che segue molto da vicino la Roma e tutti i giocatori. Con un messagio sui social la Onlus Live ha ringraziato Mancini: "Sarà stato quello che Gianluca ci ha raccontato della sua vita, saranno stati i suoi occhi sinceri, la sua grande sensibilità, sarà stato l’amore che ha sempre dato a chi ne aveva davvero bisogno, rimane il fatto che, per noi di Live, è stato un incontro significativo e profondo". Ieri Mancini ha indossato il braccialetto con la scritta Live prima della partita al San Paolo contro il Napoli. Proprio a Napoli il difensore giallorosso, come scrive Il Romanista, ha preso parte alla campagna di sensibillazione per ribadire l’importanza della presenza di un defribillatore in ogni evento sportivo. Il 15 aprile scorso Gianluca Mancini ha pianto la morte di Mattia Giani di San Romano, suo amico ed ex cognato (era stato fidanzato con la sorella della compagna), spirato per un malore durante la partita Lanciotto Campi-Castelfiorentino (la sua squadra) a Campi Bisenzio. "Ciao Matti, per sempre con noi", aveva scritto sulla maglia Mancini dopo il gol in semifinale di Europa League contro il Milan poche ore dopo la morte di Giani. Mancini, in nome di Giani, porta avanti a gran voce la necessità della prevenzione.

g.n.