REDAZIONE PONTEDERA

"Siamo tutti sconvolti”. Matteo Morelli, morto a 51 anni in piscina. Dolore a Pontedera

L’uomo ha perso la vita durante gli allenamenti a Peccioli. A niente sono serviti i tentativi di rianimazione. Fu collaboratore de La Nazione

Matteo Morelli, 51 anni, di Pontedera

Matteo Morelli, 51 anni, di Pontedera

Pontedera, 19 dicembre 2024 – Matteo e il nuoto erano quasi una cosa unica. L’acqua era uno degli ambienti dove Matteo si trovava più a suo agio, avendo praticato nuoto agonistico sin da ragazzino e da adulto nella categoria Master. Martedì sera, alla piscina di Peccioli, Matteo Morelli in acqua si è sentito male. Nonostante i tentativi di rianimarlo e tenerlo in vita da parte dei compagni di squadra della Dimensione Nuoto Pontedera, del bagnino e dei soccorritori, purtroppo il suo cuore si è fermato per sempre.

La notizia della tragica e improvvisa scomparsa – per un lungo periodo, alla fine degli anni Novanta era stato anche collaboratore de La Nazione – ha suscitato cordoglio e commozione a Pontedera dove Matteo Morelli era molto conosciuto. Cinquantuno anni, dipendente della Orsa Group, Matteo lascia i genitori Giorgio e Cristina, la sorella Marianna, come lui grande appassionata di nuoto, familiari, parenti e amici.

Martedì sera alla piscina di Peccioli Morelli si stava allenando insieme ad alcuni compagni della squadra Master della Dimensione Nuoto Pontedera. Erano quasi le 21 quando il cinquantunenne ha smesso di nuotare ed è rimasto fermo, in acqua. Il compagno di squadra che era subito dietro di lui si è immediatamente accorto che qualcosa non andava. I soccorsi sono stati attivati all’istante dagli altri nuotatori e dal bagnino. Matteo è stato portato a bordo piscina dove sono iniziate le manovre rianimatorie. Nel frattempo sono stati avvertiti i familiari e il presidente della Dimensione Nuoto Damiano Bolognesi.

“Per la strada da Pontedera a Peccioli ho volato – racconta Bolognesi – Durante il viaggio mi hanno telefonato dicendomi che le condizioni si erano stabilizzate. Così ho sperato. Ma purtroppo, appena arrivato alla piscina di Peccioli mi è stato comunicato che non c’era più niente da fare. Matteo aveva rinnovato il certificato di idoneità fisica a maggio, non esasperava mai allenamenti e gare. Amava il nuoto e ora lo praticava per passione. Era una persona molto in gamba e la sua morte improvvisa ha sconvolto tutti noi”. Il corpo, su disposizione del magistrato, è stato trasferito alla medicina legale di Pisa. Non si conosce la data del funerale.