di Elisa Capobianco
Due incidenti stradali in un giorno. La superstrada conferma la sua fama di strada "terribile", spesso – nemmeno troppo raramente – bagnata dal sangue di chi la percorre pagando come tributo la vita. Non stavolta, per fortuna. Anche se gli incidenti avvenuti ieri non sono di poco conto. Il primo si è verificato attorno alle 10, tra le uscite di Montopoli e Pontedera, segnatamente all’altezza di Castel del Bosco, direzione Livorno. Sei le auto coinvolte in un maxi-tamponamento che ha ho portato al ferimento di otto persone. La gravità dell’impatto ha portato all’attivazione di una macchina dei soccorsi imponente: due ambulanze, un’automedica e anche l’elisoccorso Pegaso che però alla fine non è stato fatto atterrare. Nella prima richiesta d’aiuto, infatti, si parlava di un automobilista sbalzato fuori dal mezzo. Per fortuna, alla fine, la situazione si è rivelata meno grave del previsto. I feriti, secondo quanto si apprende, avrebbero riportato infatti traumi di scarsa entità. Le conseguenze per il traffico sono state comunque drammatiche con code lunghe fino a sette chilometri che si sono smaltite soltanto dopo la riapertura della superstrada verso mezzogiorno. Sul posto gli agenti della Stradale che hanno effettuato i rilievi del caso che saranno utili poi a stabilire l’esatta dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità.
Soltanto qualche ora di tregua. Poi poco prima delle 17, infatti, sulla superstrada si è verificato un secondo incidente. Stavolta tra San Miniato ed Empoli Ovest, direzione Firenze. Due i feriti trasportati in codice giallo all’ospedale San Giuseppe. Ancora traffico, ancora disagi in un sabato maledetto sul fronte della circolazione. E così il tema sicurezza in Fi-Pi-Li torna prepotente ad infiammare il dibattito. Al centro l’annosa questione della terza corsia "fantasma", quella sulla quale La Nazione ha interpellato anche i candidati alla presidenza della Regione Toscana. Si attendono risposte e progetti prima che altri si trovino a perdere la vita su quella lingua d’asfalto che grida giustizia. Da anni. L’ultima vittima risale appena dieci giorni fa quando un furgoncino – per ragioni ancora da chiarire – finì sotto un camion. Un impatto agghiacciante che strappò all’affetto dei suoi cari una sessantenne di Ferrara.