REDAZIONE PONTEDERA

Mazzanti auto, c’è una speranza

Una luce in fondo al tunnel per la Mazzanti Automobili di Pontedera c’è. Come scritto su queste pagine nei giorni scorsi, l’azienda che da decenni costruisce quelle hypercar diventate famose in tutto il mondo nella zona industriale di Gello è in liquidazione giudiziale. La Mazzanti rimasta è ferma da agosto interrompendo la produzione dei costosi bolidi. Ma c’è un fondo maltese-svizzero interessato a rilevare il marchio. "Siamo a conoscenza della liquidazione giudiziaria emanata dal Tribunale di Pisa in quanto i nostri responsabili sono in contatto con lo stesso, e confermiamo il nostro assoluto interesse nel voler acquisire per intero tutti gli assets della Mazzanti Automobili di Pontedera – la conferma di Sandro Paolo Di Benedetto, Ceo del fondo IFF –. Nei prossimi giorni si organizzeranno delle visite presso lo stabilimento ove sono custodite le Hypercars e l’intera linea di assemblaggio e lavorazione delle supercar, compreso un incontro con il Liquidatore Giudiziale nominato dal Tribunale di Pisa, che in maniera tempestiva e professionale ci ha significato le dovute comunicazioni".

Un nuovo futuro oltre la crisi potrebbe spalancarsi per l’azienda nata e cresciuta grazie alle idee e alla professionalità di Luca Mazzanti.

"Mazzanti automobili – continua Di Benedetto – rappresenta parte integrante dei nostri progetti nel settore motori. Intendiamo valorizzare l’eredità tecnologica della casa di Pontedera implementandola con brevetti di nostre società partecipate e partner, relativi a nuove tecnologie di propulsione green, che nei prossimi mesi verranno presentate al pubblico su scala mondiale".

"L’obiettivo – prosegue – è rendere la Mazzanti la prima casa costruttrice di hypercar che sfrutterà questa nuova propulsione. Ciò renderà possibile l’accelerazione dell’onda comunicativa di questo sistema innovativo, unica nel suo segmento è mai visto prima".

Luca Bongianni