Luci di Natale soft e a orari ridotti. Per (quasi) tutti i Comuni della Valdera varrà la linea generale di allestire addobbi natalizi sobri, nel rispetto di questo momento storico caratterizzato dal caro bollette, ma allo stesso tempo con la volontà di non passare un Natale al buio, senza le tradizionali luminarie. Sono settimane in cui i sindaci sono a stretto colloquio con i propri commercianti per capire e valutare come prepararsi alle feste natalizie. Pontedera e Peccioli hanno già deciso: le tradizionali luminarie non ci saranno.
Il sindaco di Pontedera, Matteo Franconi, sta lavorando piuttosto a un nuovo progetto artistico per le feste natalizie, con opere d’arte diffuse in tutta la città, mentre Renzo Macelloni ne fa soprattutto un discorso di etica. "Siamo orientati a non farla, questo è un tema di sicurezza nazionale prima ancora che un problema prettamente economico. Manterremo le illuminazioni artistiche e allestiremo i tradizionali alberi di Natale".
In forse Capannoli. "Ci stiamo confrontando in questi giorni con i nostri commercianti – spiega il sindaco Arianna Cecchini – di solito sono loro che pensano alle installazioni con il Comune che dà un contributo per l’energia, ma quest’anno la situazione è davvero complicata. Ci sono attività che stanno soffrendo più di altre di questo aumento spropositato delle bollette e faticano a garantire un contributo per le luci di Natale. Credo che i commercianti stessi dovranno essere solidali tra loro e comprendere il momento storico. Meglio rinunciare a una luce di Natale che a una saracinesca abbassata. Al momento siamo più sul no che sul sì. E se poi arriveranno dei contributi di sostegno li distribuiremo direttamente al tessuto commerciale". Ma come detto la maggior parte dei Comuni hanno deciso di non rinunciare. "Rispetto alle tradizionali luminarie molto ricche, quest’anno stiamo ragionando con l’associazione I Love Bientina ad allestimenti più sobri – spiega Dario Carmassi, primo cittadino di Bientina – concentrando le luci in punti più significativi e in fasce orarie ridotte con i timer a regolarle, insomma senza sprechi". Vale lo stesso per Calcinaia e Fornacette. "Come ogni anno il Comune dà ai due Centri Commerciali Naturali la stessa cifra di 14mila euro divisi in parti uguali per i progetti natalizi ma quest’anno abbiamo chiesto più moderazione – ha spiegato Flavio Tani, vicesindaco di Calcinaia –. Ci è sembrato giusto tirare fuori lo spirito del Natale ma senza esagerazioni, trovando il giusto compromesso".
Anche a Ponsacco le luci natalizie saranno accese. "Faremo allestimenti in versione ridotta rispetto agli anni scorsi ma le luci ci saranno – così il sindaco Francesca Brogi –. È sempre bello festeggiare il Natale e vedere una cittadina illuminata a festa permette di fare ancor più comunità e aiuta le attività del territorio e i commercianti stessi. Natale al buio sarebbe triste". Più figure artistiche e meno luci per Lajatico che comunque non rinuncia agli allestimenti. "Devo dire che con il passaggio di tutta l’illuminazione a led i rincari per noi sono stati meno impattanti ma comunque ci sono stati – dice il sindaco Alessio Barbafieri – abbiamo deciso quindi di diminuire le installazioni luminose a vantaggio di nuove scenografie natalizie". Luca Bongianni