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Memorie dal sottosuolo. Il parco minerario si svela

Oggi e domani gli ultimi appuntamenti della rassegna che mira a rivitalizzare il borgo attraverso il recupero e la valorizzazione delle tradizioni locali.

Memorie dal sottosuolo. Il parco minerario si svela

La miniera di Montecatini Valdicecina (foto d’archivio)

MONTECATINI VALDICECINA

Gli Stati Generali delle miniere nel cuore della miniera di rame che fu la più importante d’Europa. Arriva il secondo e ultimo appuntamento del ciclo di incontri “Memorie dal sottosuolo“ a Montecatini Valdicecina. Nella sala Calderai in località La Miniera è la volta del fine settimana dedicato alla condivisione delle esperienze appartenenti alla Rete Mineraria Italiana, ma non mancheranno le visite guidate gratuite. Si parte, dunque, oggi alle 9.30 con i saluti istituzionali a cura delle autorità locali e di Michela Vianelli, della cooperativa Itinera. Dopo una breve visita alla discenderia, via ai lavori della giornata.

Domani invece, spazio esclusivamente alle visite guidate gratuite al parco della miniera di Caporciano e alla discenderia, alle 10 e alle 12. Oggi, dalle 10.30, è in agenda un corposo programma con studiosi nazionali di Cnr, Ispra, università di Firenze, rappresentanti del parco archeominerario e museo della Miniera di Zolfo di Cabernardi, del parco geominerario storico ambientale della Sardegna, del museo provinciale miniere Alto Adige, del parco minerario Cortabbio di Primaluna, dei Parchi Val di Cornia, insieme a geologi locali come il professor Giancarlo Lari. Le risorse che il Comune si è aggiudicato nel 2023 tramite il bando Pnrr sono dedicate ad azioni e interventi volti a valorizzare l’identità culturale del territorio, rappresentata dall’area archeologica della miniera di rame.

Il progetto mira a creare azioni di rivitalizzazione del borgo, attraverso un rafforzamento del senso di appartenenza della comunità locale e la valorizzazione dell’identità culturale e economica del territorio. La maggior parte delle azioni riguarda l’area archeologica della miniera; molta attenzione è stata dedicata ai valori sociali della comunità come risorse fondamentali per potere creare e garantire il progetto, con azioni specifiche di aggregazione sociale e di formazione.

La miniera di rame Caporciano è una delle più antiche e famose miniere di rame d’Italia. È stata attiva, anche se non ininterrottamente, dall’epoca etrusca fino al 1902.

Le prime notizie sul suo sfruttamento risalgono al 1469. Nel 1636, dopo la peste, che sei anni prima aveva portato al blocco delle attività, fu tentata una ripresa delle attività ma i lavori furono interrotti da una frana.