Leonardo Menichini può sorridere. Con questa vittoria il Pontedera chiude nel modo migliore il girone di andata: "L’atteggiamento è stato quello giusto, i giocatori hanno recepito gli errori di Rimini, dove abbiamo fatto una figura di m…. Se si vuol rimanere in questa categoria bisogna avere la forza, la concentrazione e la determinazione di saper leggere bene la gara. Siccome in settimana prepariamo bene ogni partita, facendo vedere qualità e difetti dell’avversario, penso che questa vittoria sia figlia delle brutta figura di Rimini. Ma quella gara ormai è alle spalle, venerdì ci attende un’altra sfida, che mette in palio tre punti pesantissimi. Il Legnago è stato capace di vincere a Pescara e questo ci deve servire come monito, quindi serve la mentalità giusta per andare in campo".
Il tecnico si sofferma poi sui singoli: "Tutti sono stati bravi, le due punte (Italeng - nella foto - e Corona, ndr) in particolar modo. E’ stata la loro miglior prestazione a livello di corsa, e poi hanno fatto anche giocate importanti perché sono giocatori bravi e hanno creato problemi fin dall’inizio. Ma anche il centrocampo è stato all’altezza e anche la difesa è stata attenta. Purtroppo in avvio di ripresa abbiamo rischiato di far pareggiare l’avversario su fallo laterale, e questa è un’azione regalata che non si può tollerare. Sul gol del Perugia invece è stato bravo l’avversario, ma non ci dimentichiamo che abbiamo affrontato una squadra di valore, che ha finito con 6 attaccanti". "In questo campionato – conclude Menichini - non c’è nulla di scontato, può accadere di tutto. Dobbiamo sempre stare sul pezzo, senza mai perdere l’umiltà, altrimenti accade come a Rimini. Non si può prescindere da una prestazione corale, di sacrifico di tutta la squadra, perché nel calcio si difende e si attacca tutti insieme, sacrificandoci tutti. Ora abbiamo davanti 5 giorni di sacrificio e dobbiamo tutti dimenticare fin da stasera questa bella partita, conclusa con una vittoria meritata".
Stefano Lemmi