LUCA BONGIANNI
Cronaca

"Mercato ortofrutticolo in agonia per l’indifferenza". La rabbia dei lavoratori

Prosegue il no al nuovo spazio proposto dal Comune ritenuto troppo oneroso. "Nel 2000 furono fatti grandi progetti e proposte. Ora ci danno le spalle"

Pontedera, 21 ottobre 2023 – Vogliono difendere il mercato ortofrutticolo all’ingrosso di via Pacinotti prima che arrivino le ruspe per abbatterlo. C’è chi ci lavora da anni e ogni giorno si sveglia nel cuore della notte per accogliere i produttori prima e i clienti poi. C’è chi questo mercato lo ha visto nascere, agli inizi degli anni ’70, come Mario Becuzzi arrivato alla soglia dei 90 anni.

"Questo mercato prima era in piazza Trento, nel cuore di Pontedera, e si trattava di un mercato di ripiego con 4-5 magazzini nati nel Dopoguerra. Poi grazie alla volontà dell’ex sindaco Giacomo Maccheroni si è spostato qui per ragioni di spazio, lui lo aveva fortemente voluto" dice.

«All’inizio c’erano 7-8 magazzini, c’era tanto lavoro e questo mercato era un fiore all’occhiello per la Valdera, poi con il sopraggiungere della grande distribuzione il lavoro è inevitabilmente calato – racconta l’evoluzione del mercato degli ultimi decenni –. Ma oggi ci sono sempre piccole e medie aziende come supermercati, ristoranti, pasticcerie eccetera che hanno bisogno di noi. Agli inizi degli anni Duemila erano venuti fuori i primi progetti per costruire il nuovo mercato, nei terreni dietro al Cineplex. Ma negli anni tutto è svanito nell’indifferenza delle ultime amministrazioni e questo non mi va giù. Dopo anni di promesse è andato tutto in fumo".

Fino al settembre 2022 quando è arrivata la prima comunicazione ufficiale alla Cooperativa Mercato per la rescissione del contratto di affitto da parte del Comune, che in questi spazi costruirà dai prossimi mesi la nuova piscina coperta. Nel frattempo l’amministrazione, con i titolari dei tre magazzini oggi rimasti, si è messa alla ricerca di un nuovo spazio per ospitare il mercato, focalizzando le ricerche sulle zone industriali.

Ma nessuna struttura è stata ritenuta idonea. Così la soluzione proposta dall’amministrazione è ricaduta sul noleggio di una tensostruttura, che prenderebbero in affitto i titolari dei magazzini, da posizionare gratuitamente in piazza del mercato, nella parte che in passato ha ospitato l’hub dei vaccini. Una soluzione che interesserebbe però solo ad uno dei tre titolari, gli altri lamentano un eccessivo sforzo economico per trasferire il magazzino e per l’acquisto delle celle frigorifere. Da qui la preoccupazione dei dipendenti per l’eventuale chiusura delle proprie aziende ai quali il sindaco Matteo Franconi gli ha teso la mano per aiutarli in un eventuale ricerca di un nuovo impiego.

«Ad oggi rischiamo di restare senza lavoro – dice uno di loro, Simone Cantini – abbiamo famiglie, figli, impegni economici sulle spalle, non siamo ragazzetti. Qui è stato deciso di voltare le spalle alla distribuzione ordinaria e di sfrattarci senza prevedere una soluzione per noi e di conseguenza anche per le aziende della piccola e media distribuzione".