CARLO BARONI
Cronaca

Mercato settimanale, è polemica: "Perché non è tornato in centro?"

PONSACCO Il rebus del mercato settimanale. A chiedere certezze è lista civica Insieme Cambiamo Ponsacco con una interrogazione rivolta all’amministrazione comunale...

La minoranza chiede all’amministrazione comunale il perché il mercato settimanale non è ancora tornato in centro

La minoranza chiede all’amministrazione comunale il perché il mercato settimanale non è ancora tornato in centro

PONSACCOIl rebus del mercato settimanale. A chiedere certezze è lista civica Insieme Cambiamo Ponsacco con una interrogazione rivolta all’amministrazione comunale e che sarà discussa al prossimo consiglio. Sotto la lente i ritardi nella ricollocazione del mercato ambulante nella sede originaria, ovvero nel centro storico, dal quale fu trasferito in coincidenza delle opere di ristrutturazione di piazza Della Repubblica. "I lavori nonostante i ritardi sono terminati da tempo – dice Federico D’Anniballe – ma gli ambulanti, non hanno ancora certezza di quando potranno tornare in centro, pertanto sta montando il loro malcontento". Il mercato ambulante cittadino venne trasferito temporaneamente dal centro storico, Piazza Repubblica, Corso Matteotti, Piazza San Giovanni, via Dei Mille, via Don Minzoni, all’area a ridosso del cimitero, ovvero piazza del Cimitero, via Rospicciano, viale Trieste e Piazza Trieste. Con l’ultimazione dei lavori su Piazza Della Repubblica il mercato avrebbe dovuto essere ritrasferito nella sua collocazione originaria. "Ciò nonostante l’amministrazione comunale ad oggi – dice la lista Insieme Cambiamo Ponsacco – , a distanza di ben oltre quattro mesi dalla fine dei lavori, non ha ancora provveduto a trasferire il mercato nel centro storico". Il tutto alla luce del fatto che la collocazione del mercato fuori dalla sede naturale è avvenuta in un luogo che "alla prova dei fatti si è dimostrato poco adeguato, e ha fatto riscontrate nei venditori ambulanti un’importante flessione delle vendite, unitamente a non trascurabili disagi ai cittadini della zona, che hanno dovuto adattarsi a nuove e scomode abitudini, prevalentemente a causa della viabilità ridotta e dell’inutilizzabilità dei parcheggi".