"Recita una canzone di Giorgio Gaber “Libertà è partecipazione”. È proprio la partecipazione attiva che stimola la critica e il confronto. Credo che, nonostante si intravedono timidi sforzi di collaborazione, i commercianti, siano ancora lontani da quell’unità che dovrebbe portarli a un vero cambiamento". Sono le parole di uno storico commerciante di Pontedera, Manrico Mosti che interviene sul dibattito che si è scatenato dopo la preoccupante serie di furti e rapine ai danni dei commercianti.
"Trovare obiettivi comuni non è difficile, è stato ampiamente dimostrato nella lotta contro la micro criminalità, e ce ne sono molti altri che potrebbero rendere la categoria più forte e più coesa – prosegue Mosti – Il settore commercio di Pontedera è paragonabile a una grande industria e, pur nella sua grande diversificazione, ha più punti in comune di quanto apparentemente possa sembrare. Questo cambiamento richiede un processo che ha bisogno di diversi stadi di studio e di maturazione. Nel frattempo sarebbe saggio se anche l’ opposizione chiedesse di essere coinvolta in un tavolo unitario di concertazione in consiglio comunale, coinvolgendo anche le associazioni del territorio, sui progetti per il commercio, al fine di contribuire attivamente al cambiamento. Sarebbe un passo politico importante per l’opposizione, che darebbe un segno di maturità e di serietà, dimostrando che nei momenti di difficoltà sono disposti a mettere in primo piano il bene della nostra città".