Pontedera, 1 ottobre 2019 - Il capotreno l regionale Livorno-Firenze, fermo ieri mattina poco prima delle 9 alla stazione di San Romano, è stato minacciato con un coltello da un giovane che era senza biglietto. L’episodio, avvenuto sotto gli occhi di molti viaggiatori, è stato segnalato dallo stesso personale del convoglio alla polizia ferroviaria che ha avviato le indagini. «Il personale ci ha segnalato a voce quanto accaduto – spiegano dal compartimento regionale della polfer di Firenze –. Abbiamo immediatamente avviato verifiche coinvolgendo anche le forze dell’ordine locali. Il capotreno sporgerà denuncia scritta ai nostri uffici». L’episodio non è passato inosservato neppure ad alcuni sanromanesi che abitano a ridosso dello scalo ferroviario.
Il treno gionale Livorno-Firenze era fermo in stazione quando il giovane, secondo alcune testimonianze, di origine straniera, è stato visto mentre discuteva con il capotreno che, giustamente, gli faceva notare che non si può viaggiare sui treni senza aver pagato il biglietto. Non è stato specificato se il ragazzo fosse già sul treno e sia sceso di corsa per non pagare il titolo di viaggio e dopo aver minacciato il personale con il coltello, o se sia salito alla stazione di San Romano e sia stato subito fermato dal capotreno che gli ha chiesto il biglietto. Ne è nata una discussione, con il responsabile del convoglio che spiegava al giovane che senza il biglietto non si viaggia e il ragazzo che continuava ad arrabbiarsi. Sarebbe stato nel momento in cui il capotreno gli ha chiesto il documento di identità che il giovane straniero ha tirato fuori il coltello minacciandolo.
Il ragazzo è scappato fuori dalla stazione, dileguandosi per le strade di San Romano. Appena ripartito per Firenze, dal convoglio è stata diramata la segnalazione di quanto avvenuto al compartimento della Toscana della polizia ferroviaria che ha sede a Firenze. Come primo intervento la polfer ha richiesto il supporto delle forze dell’ordine locali. Successivamente una pattuglia ha raggiunto San Romano per ulteriori accertamenti e per cercare di acquisire testimonianze che possano consentire di rintracciare l’autore della grave minaccia. Le indagini proseguono anche oggi e nei prossimi giorni.
g.n.